indimenticabile egitto
la cosa eccezionale dell'Egitto è che ti rendi conto di quello che hai vissuto una volta che sei tornato a casa. Quando sei sul posto trovi che la città sia ormai troppo a ridosso delle piramidi, che ti aspettavi in pieno deserto, che le alzatacce alle cinque del mattino siano spropositate per visitare templi e tombe, che tutto sia un po' troppo uguale, i soliti incomprensibili simboli, i soliti colori, le solite spiegazioni su riti e credenze antiche e non solo. Passi dentro ai mercati affollatissimi con l'unica preoccupazione di badare al portafogli e un nauseante odore misto di spezie e chissà che altro che ti fa venire il voltastomaco. Ti godi i tramonti sul nilo ma con il pensiero che probabilmente stai respirando germi e batteri che si faranno sentire presto....E invece torni a casa e ti accorgi che ti sono rimasti dentro quei colori magnifici del sole sulle rovine, la mattina presto, che ti sembra ancora di sentire quegli odori al mercato ma ti scopri a ricordare quel particolare negozio, quel coloratissimo banchetto, quel vociare costante ma che non è mai chiasso, quel carretto trainato da un mulo che non sapevi neanche di aver visto. E rivivi tutto con un'intensità impressionante, perdoni le levatacce e anche quei batteri che alla fine ti hanno rovinato solo una nottata e pensi che presto o tardi ci tornerai perchè sai che ti sembrerà di essere in un posto in cui non sei mai stato