Il nostro sogno africano...Grazie Kenya
é una solita torrida serata di agosto, come sempre sono sul lungomare circondata da molti amici. Quest'anno, a differeza degli scorsi, non abbiamo organizzato nessuna vacanza in particolare, solo tanto mare nella nostra Puglia. Ad un tratto si avvicina un'amica munita di cataloghi-vacanze: "Perchè a Settembre non andiamo in un posto tropicale? Non so...Zanzibar...Madagascar...."
E tutti noi cominciamo a sfogliare le pagine e a perderci in quei mari azzurri e cristallini....Ma le nostre idee confuse e discordanti, ci accompagnano nella notte con la stessa identica conclusione: "chissà se alla fine andremo da qualche parte?!?"
L'indomani è sabato e ci rechiamo nella prima agenzia viaggi che ci capita a tiro, con ormai accantonata l'idea di un viaggio lungo. Chiediamo info su Hurgada ma, mentre la signora Mina(l'agente viaggi) è intenta ad illustrarci le perle del mar Rosso, la mia amica guarda il planisfero colorato appiccicato al muro ed esclama: "E se volessimo andare in Kenya?" Sembra quasi che Mina si aspettasse questa domanda perchè subito ci propone il Dream Of Africa a Malindi. Inutile dire che è amore a prima vista, infatti non andiamo avanti nella ricerca, quella sarà la nostra meta!!!!
Durante il weekend ne parliamo con gli altri amici e il lunedì mattina ci rechiamo nuovamente in agenzia muniti di acconto in mano e tanta euforia in testa!!!!
Nei giorni seguenti decidiamo di approfondire la nostra insufficiente conoscenza sull'universo africano e , detto fatto, ci immergiamo nelle acque infinite di Internet e cominciamo a navigare per mari e per monti alla scoperta delle nostre prossime escursioni. Ed è stato proprio durante la lettura di alcune recensioni che abbiamo appreso l'esistenza dei beach boys, ovvero ragazzi kenyoti che si improvvisano commenrcianti, guide turistiche e ciceroni della situazione, pronti sempre a venderti qualsiasi cosa sulla spiaggia e non. Un nome in particolare è molto frequente nei racconti, Kassim Sheriff conosciuto da tutti come Sceriffo. A detta di molta gente è un bravo ragazzo, e con lui ci si diverte. Decidiamo di contattarlo via mail e lui tempestivamente ci risponde, dandoci appuntamento al nostro arrivo a Malindi, il 5 settembre.
I giorni trascorrono e le mie ansie aumentano, di storie di nostri connazionali in Kenya ce ne sono molte e non tutte sempre positive, infatti mi imbatto in alcune discussioni online in cui si parla di aggressioni, di rapine a mano armata....insomma l'adrenalina iniziale, via via comincia a spegnersi lasciando il posto a tanta angoscia...
Arriva il giorno della partenza, da Bari ci rechiamo all'aereoporto di Roma-Fiumicino, per strada c'è traffico e rischiamo anche di perdere l'aereo....
Dopo mille imprevisti eccoci seduti sulle poltrone del nostro aereo, quasi non ci credo di esserci salita!!!!
Ore 7.30 a.m. arriviamo all'aereoporto di Mombasa. Ad aspettarci c'è la jeep del nostro tour operator che ci accompagnerà all'hotel. Dopo 2 ore e mezzo di cammino per strade rotte e infangate, scorgiamo tra gli alberi l'insegna del Dream Of Africa, finalmente siamo arrivati!!! Si apre il grande cancello in ferro battuto, attraversiamo un vialetto ed ecco dinanzi a noi tutto lo staff pronto ad accoglierci con delle salviettine profumate rinfrescanti, un buon cocktail alla frutta ed un sorridente Jumbo. Ed è stato in quel momento che ho capito di essere la benvenuta, e pensare che fino a qualche minuto prima avevo terrore di arrivare! Le nostre camere sono tutte vicine, molto grandi, comode, pulitissime,attrezzate. Il letto è enorme e decorato con freschi petali colorati, il bagno è spettacolare, c'è la vasca idromassaggio ma anche una grande doccia. Tutto come mi aspettavo, nessuna delusione!!!! Un giro veloce per ambientarci nel villaggio: la piscina è molto grande, l'ambiente è tranquillo e rilassante. Sulla spiaggia c'è un muretto che divide la nostra zona da quella dei beach boys, il mare non è il massimo, ci sono molte alghe, ma poco importa! è tutto cosi bello che il mare passa in secondo piano! Confortevole anche la S.P.A, bravissime le massaggiatrici. C'è anche una piccola palestra, ma sicuramente non avrò nemmeno il tempo, nè tantomeno la voglia, di sollevare neanche un pesetto.
Di tanto intanto passa qualcuno dello staff per offrirci tanta buona frutta fresca sulla spiaggia.....e cocktail a volontà! Molto spesso le nostre cattive abitudini frenetiche ci portano a fare tutto molto di fretta, ma prontamente c'è sempre uno di loro che con un "pole pole" ci ricorda che siamo in Africa e bisogna fare tutto con calma!!!!
La vacanza procede senza intoppi, la cucina è ottima, il personale è favoloso, ma un cameriere in particolare sprizza simpatia da tutti i pori Raphael, infatti è sempre lui che serve il nostro tavolo! La sera dopo cena ci rechiamo al Tropical, il villaggio accanto che ogni sera propone spettacoli diversi e uscite di gruppo verso la Malindi by night.
Oggi è lunedi, abbiamo preso accordi con Sheriff per il Safari allo Tsavo-est e per una notte alloggeremo presso il campo tendato Ndololo. Sono le 6.30 a.m. e la nostra avventura ha inizio, subito dopo colazione.
Dinanzi a noi la strada è lunga, molto rossa e popolata da molti bimbi scalzi che corrono dietro la nostra jepp alla ricerca di qualcosa di nuovo....
Eccoci arrivati all'ingresso dello Tsavo, il cielo è azzurro e la temperatura gradevole. D'ora in poi è un susseguirsi di emozioni: ecco il coccodrillo con il suo cucciolo, gli struzzi sempre in coppia, le gazzelle e le antilopi scattanti e leggiadre, le zebre che colorano il paesaggio di bianco e nero, gli elefanti in branco maestosi e lenti, i dik dik di cui nemmeno sapevamo l'esistenza....Dopo ore di cammino arriviamo al campo Ndololo, è un campo gestito da Masai veri, un campo immerso nella Savana, non recintato. Infatti tra le nostre tende si aggirano liberamente un elefante e molti babbuini.
Ci fermiamo giusto Il tempo di pranzare e di sistemare le nostre cose nella tenda, perchè dobbiamo proseguire per il safari.
è pomeriggio e fa caldo, gli animali sono al riparo dai raggi del sole cosi Scheriff propone di andare a far visita in un villagio Masai vicino. Il capo villaggio ci accoglie e ci presenta a tutta la tribù che nel frattempo danza per noi, uno di loro ci accompagna nelle loro case buie costruite con fango e sterco di elefante, nei dintorni i bambini giocano felici con niente, nessun gioco, ma sono sorridenti.Si respira aria di miseria e povertà, ma tutti sono allegri, sembrano quasi abituati a quello,sembrano non conoscere quello che c'è fuori e per un attimo mi vergogno nel ricordare che qualche giorno prima litigavo con mia madre per la carne troppo cotta!!!
Salutiamo e proseguiamo il nostro safari. Quasi all'imbrunire il nostro autista si ferma nei pressi di un albero, ed ecco distese e comode, vediamo ben 15 bellissime leonesse con i loro cuccioli, le stesse leonesse che nella notte aggireranno attorno le nostre tende terrorizzandoci con i loro ruggiti a tal punto da farci dormire in 4 nello stesso letto!
Facciamo ritorno all'hotel, e con grande stupore, tutti ci chiedono dove eravamo finiti, tutti avevano notato la nostra assenza, come accade in una qualsiasi famiglia tutti si erano preoccupati per noi!
I giorni trascorrano veloci, tra Isola dell'amore, le rovine di Geda, Sardegna 2, Porta portese...Arriva purtroppo il momento della partenza. Salutiamo tutti ma proprio tutti con un gran magone che ci stringe la gola. Non è facile ritornare alla realtà, alla vita frenetica di sempre.
Questa è la nostra esperienza, l'esperienza di sei ragazzi che casualmente si son ritrovati in posto meraviglioso, dove l'umiltà è di casa, dove regna la calma e l'allegria