SEYCHELLES FAI DA TE : SEYCHELLES

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SEYCHELLES FAI DA TE

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SEYCHELLES FAI DA TE

Stato: SEYCHELLES (SC)
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Abbiamo girato in lungo e in largo ma le Seychelles (grazie a La Digue!) sono il posto più bello che abbiamo visto finora. Sarà perché ci piace andare in bicicletta (e quindi a La Digue ci siamo trovati benissimo), sarà perché lì abbiamo respirato un’atmosfera di libertà, sarà per la natura lussureggiante, la varietà dei colori della flora e della fauna, il mare da sogno, sarà per la cordialità degli indigeni, sarà perché il tempo ci ha assistito regalandoci splendide giornate di sole, sarà perché abbiamo mangiato per tre giorni le nostre pietanze (non sentendo così la mancanza dei sapori della nostra terra), sarà perché siamo partiti con aspettative non esagerate, ma di sicuro alle Seychelles torneremo!

Per avere altre dritte su questo viaggio, leggere il resoconto delle nostre escursioni sull’isola di La Digue, Praslin e Mahè, e vedere la galleria delle foto venite a trovarci nel nostro sito: http://www.mapiesplorazioni.altervista.org

Ci sono tre variabili che vi faranno apprezzare o meno le Seychelles:

1) il tempo. È ovvio che se troverete una settimana intera di pioggia difficilmente apprezzerete il vostro soggiorno e purtroppo può capitare (la settimana prima della nostra è stato così);

2) l’ora in cui vedrete le spiagge. L’ora migliore per vedere le spiagge è sicuramente il mattino presto o nel tardo pomeriggio, verso l’ora del tramonto. Del resto non è un caso che i fotografi scelgano questi momenti della giornata per i loro scatti: la luce è decisamente migliore. Inoltre, in queste stesse fasce orarie, in molte spiagge si ha la situazione ottimale per le maree (ovvero alta marea).
Il fattore orario influirà moltissimo (positivamente o negativamente) sulla vostra percezione della spiaggia che andrete a vedere. Noi, per esempio, a La Digue abbiamo visto una prima volta la famosissima spiaggia di Source D’Argent in tarda mattinata e abbiamo pensato che era bella ma non spettacolare. Infatti la marea era molto bassa (quindi c’erano solo pozze d’acqua) e la luce non era favorevole per le foto. La seconda volta, invece, ci siamo tornati la mattina presto ed era un sogno: luce stupenda e bagno spettacolare!

3) vedere non è godere. Ebbene sì. Se è vero infatti che un’isoletta come La Digue si può visitare in uno o due giorni è altrettanto vero che, in così breve tempo, non la si può godere appieno. Per assaporare pienamente un luogo è meglio tornarci più di una volta (preferibilmente in diverse ore della giornata), stare un po’ lì, fare il bagno, mangiare, esplorare, fare foto, insomma gustarselo, assaporare ogni cosa. Per fare questo, è ovvio, due giorni non bastano.

COME SPENDERE POCO ALLE Seychelles
Ci sono quattro regole fondamentali per spendere poco alle Seychelles:

1) contrattare sempre su qualsiasi cosa (sparate basso tanto ad alzare si fa sempre in tempo);

2) pagate sempre in contanti (alberghi, guesthouses, ristoranti,…) e, quando potete, in Rupie (perché pagando in Euro applicano il cambio ufficiale);

3) fate il cambio illegale (vedi il paragrafo “Valuta e cambio soldi”);

4) non prenotate gli alberghi da casa ma sceglieteli una volta arrivati (risparmierete un sacco). Certo la comodità di non dover girare una volta arrivati sull’isola per trovare una sistemazione è innegabile, quindi a voi la scelta. Ma, se proprio volete prenotare da casa, fatelo una settimana prima di partire: gli hotel vi faranno sconti dell’ultimo minuto.

IN QUALE PERIODO ANDARE ALLE Seychelles
Il periodo migliore per andare alle Seychelles dovrebbe essere tra marzo e maggio (aprile è splendido). Ho usato il condizionale perché, sebbene questa dovrebbe essere appunto la stagione più bella, molti locali vi diranno che era così una volta ma ora le cose sono cambiate e il tempo è un po’ pazzello (del resto lo vediamo anche in Italia). Quindi forse avrete qualche chance in più di non trovare la pioggia in questi tre mesi, ma molto dipende dalla fortuna. Potrebbe capitarvi di trovare la pioggia ad aprile o 10 giorni di sole nel periodo delle piogge (come è successo a noi). La regola è che non ci sono regole, quindi buona fortuna!!!
Ricordatevi inoltre che sulla Cote D’Or a Praslin a gennaio e febbraio potreste trovare molte alghe sulla spiaggia (come è capitato a noi) mentre negli altri mesi dell’anno sembra che non ci siano (o forse sarebbe meglio dire che è improbabile trovarle).
Tenete presente che il clima, in genere, è un po’ umido. Del resto guardandovi intorno capirete che è una benedizione per queste isole: la natura è coloratissima e lussureggiante, e non è un caso. L’umidità e la pioggia la aiutano.
Dentro la Vallèe de Mai a Praslin c’è molta umidità ma vale la pena di andarci. Conservatevi eventualmente questa gita per una giornata nuvolosa o di pioggia (tanto lì dentro la vegetazione è talmente rigogliosa che difficilmente vedrete il sole e vi bagnerete).

LA DURATA IDEALE DEL VIAGGIO
Noi siamo stati 4 notti a La Digue, 3 a Praslin e 1 a Mahè. Di fatto abbiamo trascorso 5 giorni pieni a La Digue, 2 a Praslin e 1 a Mahè.
Il tempo da trascorrere su ogni isola dipende da voi: dalle vostre abitudini, dal vostro carattere, dal vostro bisogno di socializzare o di civiltà, negozi,… Noi amiamo la natura, la tranquillità, non ci piacciono i locali rumorosi, adoriamo il mare, leggere, andare in bicicletta, quindi per noi il posto ideale è La Digue. Lì abbiamo trovato la nostra dimensione e lì avremmo trascorso volentieri una settimana per assaporare con calma l’isola.
In ogni caso quasi tutti segnalano La Digue come l’isola più caratteristica, e non è un caso. Le sue formazioni granitiche, enigma geologico unico al mondo, e l’atmosfera di pace che lì si respira ne fanno una meta privilegiata.
Al secondo posto delle nostre preferenze collochiamo Mahè. Ha delle spiagge molto belle e molti luoghi sia sulla costa che all’interno sono da esplorare in tranquillità. Lì avremmo trascorso volentieri tre giorni, affittando la macchina per girare in tutta calma e libertà l’isola. Non avrei prenotato nessun albergo e mi sarei fermata alla fine della giornata in un posto qualsiasi vicino a una spiaggia carina (tranne che a Victoria!).
A Praslin, invece, trascorrerei uno o due giorni al massimo. Diciamo che in un giorno pieno pieno si riesce a vedere tutto, in due si vede tutto più tranquillamente e si fa anche una gita in qualche isoletta vicina. Va detto, per amore di sincerità e completezza, che noi Praslin non l’abbiamo vista al massimo del suo splendore e quindi sicuramente questo ha influito molto sul giudizio finale.
Per quel che riguarda le spiagge presenti nelle varie isole non ce la sentiamo di fare una classifica, ognuna è bella a suo modo ed ha una sua particolarità che la rende “speciale”. Cercate di vederle tutte, famose e non. E cercate il vostro angolo di paradiso, che non è detto che coincida con quello degli altri.

 

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