Parigi : FRANCE

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Travel review FRANCE FRANCE
Parigi

Parigi

Parigi,Notre Dame
Parigi,Notre Dame
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Parigi

Località: Parigi
Regione: Ile de France
Stato: FRANCE (FR)
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Prima del viaggio che racconto in questo itinerario ero stato a Parigi in altre due occasioni a cui rimando ai relativi itinerari "Parigi la prima volta" e "Sosta a Parigi".
Per questo itinerario partito con treno da Milano insieme a Dorina viaggiavamo di notte dormendo nelle cuccette. Al mattino ci svegliavamo a Parigi iniziando la nostra visita.

 

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Al mattino ci svegliavamo sul treno giunto a Parigi e iniziavamo la nostra visita. Fatta la prima colazione in un bar nei pressi del Petit Palais attraversavamo il ponte sulla Senna e i giardini che precedono l'Hotel des Invalides. Qui entravamo per vedere le esposizioni museali in esso contenute: Il Museo delle Armi che ripercorre la storia militare francese con svariati oggetti tra cui armi bianche, armature e armi da fuoco; il Museo dei Piani in rilievo in cui sono riprodotti plastici di basi navali utilizzati a scopo militare; il Museo all'Ordine della Liberazione dedicato al periodo della Resistenza e di cui una parte è dedicata al Generale De Gaulle con le sue decorazioni e l'ultima sua divisa. La prospettiva dell'Hotel des Invalides è chiusa dall'omonimo Duomo che racchiude la tomba in porfido di Napoleone Bonaparte. Percorrendo il lungo Senna arriviamo nei pressi del Ponte dell'Alma, quello celebre per l'incidente di Lady Diana, dove visitiamo un tratto di rete fognaria parigina,quella descritta nel romanzo "I Miserabili". I canali sotterranei hanno i nomi delle strade sovrastanti ed è riportato pure il numero civico dello scarico corrispondente. Tornati all'aria aperta attraversiamo la Senna e percorriamo l'Aveniu Wilson nei pressi del quale ci fermiamo a mangiare una crepe salata in un mercatino e raggiungiamo Place Trocadero. Da qui si apre una delle migliori prospettive della Torre Eiffel che si trova sull'altro lato della Senna, incorniciata da due lunghi Palazzi gemelli di Chaillot dalla forma semicircolare. La Torre è' molto più bello osservarla da qui che si può gustare tutta la sua imponenza che da vicino dove non è possibile inquadrarla completamente. All'interno di uno dei Palazzi Chaillot visitiamo il Museo della Marina, uno dei più antichi nel suo genere, mostra numerosi reperti legati alle scoperte geografiche, alle carte nautiche, alle tecniche di navigazione, alle battaglie navali. Nel Palazzo gemello antistante entriamo nel Museo dell'Uomo, uno dei più importanti musei etnografici e antropologici del mondo. Il Museo è molto didattico e forse rivolto a un pubblico più preparato sul tema, per questo non ci affascina più di tanto. Vorremmo visitare nello stesso Palazzo anche il Museo del Cinema ma ci informano che è stato trasferito e così con i mezzi pubblici ci spostiamo nella nuova sede in Rue de Bercy a 6 chilometri a est di Trocadero. Il Museo del Cinema è probabilmente il miglior Museo del genere al mondo, conserva costumi di scena di celebri film, la ricostruzione dei teatri di posa di Melies, le prime macchine da presa dei fratelli Lumiere e gli strani marchingegni meccanici che si basavano sull'illusione ottica che hanno preceduto gli albori della cinematografia. Forse questo non sarà per molti un Museo essenziale ma credo che vedere la storia del cinema nel Paese dove è nata sia comunque molto interessante. Siamo fuori dal centro cittadino ma tornarvi è facile e veloce grazie alle numerose linee della metropolitana. Arriviamo così ai piedi del simbolo di Parigi, la Torre Eiffel. Da sotto appare immensa ma il vero spettacolo è salirvi in cima fino all'ultimo piano. Ci si arriva mediante rapidi ascensori, il primo in realtà è una specie di cabina a crimagliera che sale sopra uno dei bracci della torre. Quando si è in cima si può godere di un ottimo panorama a 360 gradi della città. Discesi prendiamo il Metro da Champ de Mars e ci fermiamo nei pressi di Place Vendome, elegante Piazza quadrata incorniciata da nobili palazzi, percorriamo poi un tratto di rue de la Paix fino a Place de l'Opera dove si affaccia l'omonimo importante Teatro. Proseguiamo lungo l'elegante e vivace Boulevard des Italians pieno di Bistro e Teatri. Da qui prendiamo un metro e arriviamo al Centro Culturale Pompidou che è gia buio. Entriamo in questo grande e avvenieristico edificio dove tra l'altro ci è data la possibilità di curiosare tra i libri e accedere a un computer. Curiosissime le scale mobili sospese all'esterno della moderna costruzione all'interno di tubi trasparenti. Di nuovo in Metro andiamo nel quartiere di Pigalle dove abbiamo prenotato dall'Italia un hotel per due notti e qui dormiamo dopo un intensissima giornata di visite.
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Il secondo giorno ci trasferiamo con il metro subito ai Giardini del Palazzo Luxemburg, sede del Senato francese. Dopo una veloce sbirciata a questo parco verde formato da rasatissime aiuole geometriche, facciamo una breve passeggiata fino al Pantheon. Il possente edificio neoclassico presenta una facciata ellenistica e un alta cupola, L'interno è molto ampio e all''estremità della cupola Foucault appendeva il pendolo per i suoi celebri esperimenti sulla rotazione terrestre. Anche oggi sul luogo di quei primi esperimenti continua ad oscillare un pendolo. Il Pantheon è però soprattutto il luogo di sepoltura di illustri prsonaggi francesi come Hugo o i Curie le cui spoglie sono inumate nella cripta sottostante. Siamo nel Quartiere Latino, quello dell'Università la Sorbona di cui si osservano numerose facoltà andando verso le Terme di Cluny, un angolo di medioevo nella città. Qui è ospitato il bel Museo del Medio Evo e del Rinascimento, uno dei più importanti al mondo nel suo genere, che visitiamo con grande interesse. La particolarità del Museo è che non solo i numerosi oggetti esposti ma anche l'ambiente dove sono ospitati sono medioevali. In poco tempo si raggiunge la Senna e si attraversa uno dei ponti che collega l'Ile de la Cite dove andiamo in Piazza Notre Dame. La famosa Cattedrale gotica presenta una splendida facciata scolpita, è un opera d'arte complessa ricca di sculture sacre e profane, apostoli e santi sono spesso affiancati da figure mostruose che sporgono dai lati. Bellissime le lunette sopra le porte, il grande rosone e le due torri. Dopo aver visitato l'immenso interno saliamo su una delle torri che da la possibilità di godere di un bel panorama su Parigi ma anche di poter vedere da vicino le numerose sculture della facciata e ritrovarsi a tu per tu con una delle mostruose figure sporgenti. Discesi dalla Torre sulla stessa Ile de la Cite la nostra visita continua alla Sainte Chapelle, una piccola ma splendida Chiesa, sovrapposta ad un altra, considerata uno dei massimi capolavori di arte gotica e le cui pareti sono in maggior parte tamponate da vetrate che a detta degli esperti sono le più belle del mondo. Purtroppo non è possibile visitare la vicina Conciergerie perchè chiusa per turno per cui lasciamo l'Ile de la Cite e attraversando un ponte andiamo sull'altra sponda della Senna. Subito dopo incontriamo la Tour Saint Jacques, purtroppo imbavagliata da un restauro in corso, quindi la Piazza dell'Hotel de Ville, il fiabesco Municipio di Parigi che assomiglia molto a un castello della Loira, poi nella Piazza del Centro Culturale George Pompidou dove ci fermiamo ad ammirare alcuni artisti di strada. Abbiamo fatto bene a riposarci perchè per la prossima meta ci aspetta una lunga camminata fino al Palazzo rinascimentale di Carnavalet che ospita il Museo della Città di Parigi di cui un intero piano è dedicato alla Rivoluzione francese. Al termine della visita passiamo per l'aristocratica Place des Vosges circondata da un quadrilatero di Palazzi simili dai colori tenui. La Piazza offre un bel colpo d'occhio, è alberata ai lati e al centro ospita un giardino, una targa ricorda la casa dove visse il romanziere Victor Hugo. In pochi passi si raggiunge la moderna Piazza della Bastiglia da dove il 14 Luglio 1789 si accese il fuoco della Rivoluzione con la presa dell'omonima prigione. Ora al centro della Piazza c'è la Colonna di Luglio che regge una statua dorata ma non c'è però alcuna attinenza tra questo alto monumento e i settecenteschi moti rivoluzionari. Da qui con il metro raggiungiamo il Museo delle Arti e dei Mestieri dove sono esposte numerose scoperte scentifiche e invenzioni. I reperti sono tantissimi, alcuni molto ingombranti sono stati posti all'interno di una Chiesa sconsacrata incorporata nel Museo. Qui è possibile pure vedere un Pendolo di Focault in funzione mentre sta misurando con le sue oscilazioni la rotazione terrestre. Alla fine della visita prendiamo il metro per Les Halles, costeggiamo gli omonimi giardini, passiamo di fianco alla Chiesa di Sant'Eustachio e scendiamo nel grande Centro Commerciale, una vera città nella città e per giunta sotterranea. Quando torniamo in superfice è quasi sera, andiamo al Louvre che non visitiamo (io lo avevo visto in altri due viaggi), attraversiamo i Giardini Tuileries fino alla bella Place de la Concorde con al centro l'Obelisco egizio di Luxor e ai lati due fontane monumentali. Ogniuno dei quattro lati si apre su una scenografica prospettiva: il Palazzo del Louvre, la facciata neoclassica dell'Assemblea Nazionale sull'altra sponda della Senna, il lungo Viale degli Champs Elysees, il tempietto pseudoellenico de La Madelaine. Gli Champ Eysees sono troppo lunghi da fare a piedi così prendiamo il metro fino all'Arco di Trionfo al di sotto del quale arde il fuoco per il Milite Ignoto. Noi saliamo sulla terrazza dell'Arco da cui si gode di una bella panoramica sulla città dove nel frattempo sta calando la notte. Anche la Torre Eiffel da qui si vede da una prospettiva particolare mentre sull'altro lato svettano i grattaceli della Defence uno dei quali a forma di enorme Arco. Sotto di noi le molte strade che covergono proprio sull'Arco di Trionfo a formare una grande stella. Scesi dall'Arco abbiamo mangiato un panino al vicino McDonald e abbiamo preso il Metro per Pigalle. Prima di rientrare abbiamo passeggiato per il quartiere a luci rosse fino al celebre Moulin Rouge tra night e numerose insegne al neon. Tornati in Hotel per il pernotto chiudiamo così questa intensa giornata parigina.
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E 'il nostro ultimo giorno parigino e al risveglio a Pigalle facciamo pochi passi ed eccoci davanti alla scalinata che sale la collina del Sacro Cuore. Dopo aver visitato questa imponente Chiesa ci aggiriamo nella circostante Montmatre, il Quartiere degli artisti. Nella vicina Place du Tetre decine di artisti realizzano opere estemporanee nella speranza di rifilarle ai numerosi turisti. La Piazza alberata non è grande ma è molto caratteristica ed è bello aggirarsi in mezzo alle postazioni di questi artisti di strada ed osservare le loro opere esposte sui cavalletti. Qui sembra di essere in un borgo piuttosto che in una grande città, l'urbanistica è caratterizzata da bassi edifici con balconi fioriti e drappi di edera alle pareti, eppure basta sbirciare tra le piante che si scorge l'agglomerato di Parigi con la Torre Eiffel. Scendiamo a valle fino alla deliziosa Piazza alberata Des Abesses dove si trova una Stazione del Metro in stile Liberty. Prendiamo il Metro e scendiamo a Les Halles rientrando nel grande centro commerciale sotterraneo per fare degli acquisti. Usciti andiamo di fronte al vicino Centro Culturale Pompidou per assistere a un paio di performance di artisti di strada come mimi e giocolieri, poi attraversiamo Piazza Chatelet, il Ponte sulla Senna e raggiungiamo l'Ile de la Cite. Ieri avevamo trovato la Conciergerie chiusa per turno ed è mio interesse entrarvi e così faccio. Ubicata in una parte del Palazzo di Giustizia, un tempo Palazzo Reale, la Conciergerie fù la prigione dove venivano rinchiusi gli aristocratici condannati alla ghigliottina durante la Rivoluzione. Qui trascorsero tra gli altri i loro ultimi giorni Robespierre e la Regina Maria Antonietta. Tra gli ambienti più interessanti da vedere la Sala dei Gendarmi che fungeva da refettorio e la Cappella di Maria Antonietta sul luogo della sua Cella. La nostra visita di Parigi è terminata, non rimane che prendere il Metro per raggiungere la Stazione ferroviaria da cui partiremo alla volta dell'Italia.
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Eurodisney

Prendiamo il Metro per Marne la Valle dove si trova il Parco di EuroDisney. E' la terza volta che lo visito, rispetto alle volte precedenti sono stati aggiunti i Disney Studio's, un vero e proprio Parco nel Parco. Gli Studio's tentano di spiegare i vari segreti della cinematografia, le tecniche di animazione e quelle per gli effetti speciali. A me piace di più il Parco tradizionale, quello con le grandi giostre, le scenografie fantastiche e un tocco di magia. Sorprendentemente rispetto alle altre volte non ci sono lunghe code per salire sulle attrazzioni, riesco a visitarle tutte tranne quelle a cui rinuncio perchè mi sembrano troppo pericolose. La sera rientriamo a Parigi con il Metro, raggiungiamo il nostro Hotel a Pigalle e prima di coricarci facciamo una poasseggiata al quartiere a "luci rosse" fino al celeberrimo Moulen Rouge.
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  • antonio
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