Three days in Provence : FRANCE

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Three days in Provence

Manosque, Rustrel, Saint Saturnin, Roussillon, Gordes, Fontaine de Vaucluse, Gorges du Verdon

Il castello di Ansuis
Il castello di Ansuis
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Three days in Provence

Località: Manosque, Rustrel, Saint Saturnin, Roussillon, Gordes, Fontaine de Vaucluse, Gorges du Verdon
Regione: Provence
Stato: FRANCE (FR)
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The sun is shining this morning and my wife and I are leaving by car for a tour of 3 days in the south of France, in Provence, where we will visit some countries, but above all the land of procedure, a very scenic area wildlife and picturesque.

 

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Partiamo da Busto Arsizio alle 8, prendiamo l'autostrada verso Torino e poi per Briancon, quindi ci dirigiamo a sud e dopo avere percorso 440 km arriviamo a Manosque alle 13, dove affittiamo una camera per due notti all'Ibis Hotel. Nel pomeriggio, dopo aver mangiato un panino, iniziamo subito il tour visitando Ansuis, piccolo paesino con un castello e di seguito facciamo tappa a La Tour d'Aigues, dove ci sono i resti delle mura di un' altro castello.
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Oggi finalmente visiteremo le terre dell'Ocra. Impostato il navigatore partiamo verso Rustrel, il sole splende e c'è una cosa che si nota subito: viaggiare in auto in Francia è semplicemente meraviglioso, le strade sono deserte e intorno è tutto verde!. All'arrivo parcheggiamo e seguendo a piedi i percorsi segnalati, ci inoltriamo in questo luogo selvaggio chiamato Ocra Colorado e Sahara, dove il colore dominante va dal rosso acceso al giallo all'ocra e al verde della vegetazione. Rimaniamo molto affascinati da questi colori! Ricorda il paesaggio dei cartoni animati di Wilde Coyote e le foto non si contano. In un paio di ore si visita e si paga solo il parcheggio!. Si riparte e andiamo a St. Saturnin les Apt, nell'arrivare si vede un costone roccioso dove in alto ci sono i ruderi di un castello. Lasciamo l'auto e ci inoltriamo su un sentiero roccioso che salendo arriva a una chiesa e ai resti delle mura in pietra, non più alte di due metri, di quello che doveva essere un castello. Da questa altura si spazia con la vista il paese e la valle sottostante.
Scendiamo da un'altro sentiero che porta in paese, un breve giro per le stradine e si riparte facendo tappa a Roussillon, un paesino adagiato sopra una falesia.
Anche questo luogo è la terra dell'ocra e attraverso la vegetazione emergono queste macchie rossastre del terreno. Per visitare il luogo si paga 5 euro a testa ma merita la visita. Ci sono due percorsi: quello breve si percorre in 40m e con la variante in 1h.Naturalmente si segue quello lungo. Anche qui si rimane stupiti e affascinati dagli 'effetti speciali' che la natura ha creato. Da questi terreni fin dall'antichità si ricava il colore ocra, dove viene esportato in tutto il mondo ( i romani lo usavano per tingere le tuniche). Un giro per il paesino, ci mangiamo un panino e via per la prossima tappa: Gordes.
In prossimità, dopo una curva della strada, ci appare arroccato su uno sperone roccioso molto pittoresco, illuminato dal sole pomeridiano. Anche qui non manca il suo bel castello, le strette vie con i muri delle case in pietra e i soliti negozietti pieni di souvenir, artigianato locale e cartoline illustrate, dove da una di queste, scopriamo che a 4 km si trova il villaggio di Bories costruito tutto con le pietre del luogo e i muri a secco,quindi decidiamo di visitarlo. Il villaggio restaurato negli anni 70 risale ai Liguri una popolazione che si stabilì qualche secolo prima in questa regione. Sono delle costruzioni che servivano come abitazione, granai, porcilaie, stalle,ripostigli e bacaie per il baco da seta.
Sono le 17, lungo la strada per tornare in albergo facciamo sosta a Fontaine de Vaucluse. A piedi seguiamo un sentiero che porta sotto una parete verticale di roccia dove si trova una risorgiva della Sorgue, un corso d'acqua sotterraneo che riemerge prima del paese. In questo paesino abitò per sedici anni il poeta Petrarca.
Qui si trova anche un mulino dove si fabbrica la carta ancora a mano e si può visitare.
Arriva il tramonto e decidiamo di tornare in hotel, ci aspettano 80km di strada attraverso la campagna francese. Arrivati si va a cenare nel ristorante di fianco all'hotel. Due piatti di pollo con patate, un dessert, due caffè e mezza di acqua, totale €. 32,00!. Un pò stanchi ma soddisfatti della giornata, andiamo a dormire.
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Anche questa mattina il sole splende!. Ci dirigiamo verso il paesino di Moustiers Sainte Marie, arrivati lasciamo la macchina e notiamo un sentiero che, salendo sul fianco roccioso della montagna, porta a una chiesetta passando su due ponticelli in pietra. Decidiamo di salire e arrivati notiamo che l'interno della chiesetta è molto buio, in compenso fuori c'è una bella veduta. Torniamo alla macchina e andiamo in direzione delle Gorges du Verdon, un tortuoso e profondo canyon che si snoda per 4 km, scavato dall'omonimo fiume nel corso delle ere geologiche. Il fiume sfocia nel Lac Sainte Croix, un lago di colore verde azzurro stupendo! Una strada percorre dall'alto il canyon per tutta la sua lunghezza, mostrando in certi punti vedute mozzafiato!. Continuando per questa strada, dopo La Palud sur Verdon, si arriva a un punto noto come 'Le Point Sublime', dove c'è una veduta straordinaria su un baratro. Guardando il cielo si vedono una ventina di aquile volteggiare sopra una cima rocciosa!
Sono le 16 ed è ora di tornare a casa. Imposto il navigatore su 'Home' e seguo ciecamente le indicazioni della voce femminile. La guida scorre tranquilla e la moglie si addormenta, ad un certo punto, visto che non sono ancora arrivato all'autostrada mi sorge un dubbio, sveglio la moglie e le chiedo di guardare sulla cartina stradale dove cavolo siamo: orrore! la voce suadente del navigatore, anzichè farmi fare qualche km in più e mandarmi verso l'autostrada mi ha fatto prendere la più breve, con la conseguenza che mi trovo davanti due passi alpini da affrontare: il col d'Allos e il col du Var, tutti e due sopra i 2000m. Dal punto in cui mi trovo ormai non mi resta altro da fare che proseguire su questa strada con un pò di nervosismo, perche si fà sera. Curva dopo curva cominciamo a salire, il paesaggio è bellissimo, traffico inesistente.
Finalmente dopo il col du Var si scende e si arriva a Briancon e il nervosismo mi passa. Tutto sommato ne è valsa la pena. Imbocchiamo l'autostrada A4 per Milano e 'in men che non si dica' arriviamo a casa. Sono le 22.
Note aggiuntive: abbiamo percorso con la Kalos 1230 km, consumato 110 lt di GPL pari a €. 85,00 ed €.184,00 per due notti, comprese colazioni all'Ibis Hotel, che si trova appena usciti dall'autostrada a Manosque.
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registra

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