ELAFONISSOS our tiny island
Departure from Padua, in the direction of Brindisi. Me and my partner Mark, let's go in the heel of Italy to take the ship that will take us in Greek lands. We travel with 'Endover line with which we were fine.
We arrive at Patras and down with our Clio ... divide into two to pass the Peloponnese Korint, Tripoli, Sparta, Elafonissos direction, the small island south of the Peloponnese that enchants with its beaches and wins with his peace.
For eight days accommodation all'Exantace, point of departure for our daily excursions, Simons Beach, Beach Panagias ... beautiful beaches, turquoise waters and beach Simons is pink!
A holiday hard to forget, surrounded by excellent grilled octopus (specialties of the island) Greek salad, souvlaki and more.
Padova-Brindisi
Partenza alle 8:30 da Padova, arriviamo a
Brindisi alle 18.30 e andiamo subito all’Hotel Minerva che conoscevamo già. 1 notte in doppia 90€. L’hotel è nuovo e come prima cosa ci aspetta un bel bagno in piscina.
Alla sera passeggiata nel centro di
Brindisi e cena nelle vie della città Barocca la vacanza sta per iniziare il porto è attivissimo anche la notte ci sono tante navi e domani sarà ora anche per noi di partire.
Brindisi
Decidiamo di andare a cambiare i biglietti e scopriamo che la nostra imbarcazione non è nel porto centrale ma un po’ fuori precisamente a Costa Morena, partiamo con l’Endover Line, la partenza è alle 19 quindi abbiamo il tempo di prendere le ultime cose in un supermercato e poi si parte.
La puntualità è svizzera alle 19.15 ci stiamo già allontanando dal porto. La notte che ci aspetta è in poltrona, la cena non sarà certo l’assaggio di vera cucina Greca altrimenti ci avrebbero aspettato due settimane di digiuno!!!
Patrasso-Elafonissos
Bellissimo uscire la mattina dopo una nottataccia in poltrona con l’alba nell’azzurro del Mediterraneo, si vedono le coste Greche.. nella notte la nave si è fermata a Iogumestia e la mattina a Corfù dove parecchie persone sono scese e altre salite.
Ore 12:30 arriviamo al Porto di
Patrasso l’impressione è di una città caotica, io scendo dalla nave a piedi insieme ad altri e rischiamo di essere tirati sotto dai muletti che portano su i container di merci. Marco arriva e salgo in macchina apro la cartina e cerco di orientarmi, ci fermiamo a far diesel… sbagliatissimo, mai fermarsi al primo distributore perché i prezzi sono praticamente quelli italiani! Però ne approfittiamo e chiediamo se stiamo proseguendo nella direzione giusta. Dobbiamo seguire verso Corinto, ci aspettano 381 km per arrivare a
Elafonissos e prevediamo di metterci 5 ore come calcolato anche con il Via Michelin.
Che dire il paesaggio ci stupisce sembra di essere sulla luna, usciti dalla tangenziale di
Patrasso si incrociano poche macchine le temperature sono alte, la macchina segna 45 gradi… WOW… siamo in
Grecia… pensiamo, sbagliando, di fermarci a mangiare un po’ più avanti invece entrati in autostrada non ci sono posti dove fermarsi almenochè non si esca ma noi abbiamo una tabella di marcia da rispettare e abbiamo già prenotato lo studio a
Elafonissos. Passiamo Korinto, proseguiamo per Tripoli e Sparta, dove non troviamo grandi resti della storia gloriosa.
Il fatto che la strada sia una e unica mette un po’ di angoscia però ne siamo sicuri è quella giusta! Proseguiamo e finalmente troviamo le indicazioni per Pounta, poi Vinglafia e lì l’imbarcazione per
Elafonissos, i traghetti sono due e vanno e vengono in continuazione… quando arriviamo non ci sembra vero eccola si vede l’isoletta che ci ospiterà per 8 giorni… appena saliamo in traghetto guardiamo giù… l’acqua è turchese!!! Bellissima stupenda, per tutto il tragitto riusciamo a vedere il fondo!
L’Exantace è proprio lì e la nostra cameretta ci permettera di guardare al porto, l’isola è piena di gente, tanti greci e tanti camperisti italiani.. sembra strano aver fatto così tanti km. Alla sera ceniamo in riva al mare. E poi a dormire perché siamo decisamente ko!
Elafonissos
14 Agosto
ElafonissosAppena ci svegliamo andiamo in terrazza, la cittadina ancora dorme ma i traghetti sono già in pieno ritmo…è proprio come nelle foto, l’acqua turchese e il sole caldo. Siamo troppo curiosi di andare a vedere la famosa Simons beach quindi mettiamo il costume e si parte. Non si può sbagliare le strade son due o si va a Simons o a Panagias… Non ci credo la sabbia che tocca l’acqua è davvero rosa! Stupendo. Facciamo subito il bagno e l’acqua è a temperatura ideale, ci sono i pesci che ti nuotano vicino, dobbiamo portarci il boccaglio domani! C’è un stabilimento balneare che offre lettini e ombrelloni. Invece passeggiando si arriva in quel fantastico lembo di sabbia che rappresenta l’isola che divide Simons da Lefki
Elafonissos-Monemvasia-Neapoli
Allora c’è da dire che i posti da vedere sono tanti ma non tutti sono comodi, l’attraversamento in traghetto costa 12 € e decidiamo di fare una gita a Monemvasia, a quanto pare non siamo gli unici che abbandonano l’isola per andare a visitare questa bellissima cittadina, collocata in mezzo al mare e collegata alla terra con un solo lembo di terra… Bellissima, le foto parlano meglio. Li andiamo pure in una famosa pasticceria greca e ci regaliamo anche un caffè.. unica cosa che per adesso ci manca dell’Italia (2.50€ all’uno tiè).
Ritornando da Monemvasia andiamo a dare un’occhiata a Neapoli anche per vedere quanto costerebbe andare a Khiritya…vogliono 45€ solo andata con la macchina più sei euro a persona, davvero troppo per il budget anche perché è poca una giornata. Ci ripromettiamo di metterla nel prossimo itinerario, passandoci almeno una notte. Al ritorno al porto di Vinglafia conosciamo una coppia di Milano che poi saranno amici anche al ritorno in Italia, presentiamo l’isola e descriviamo per filo e per segno la bellezza delle spiagge, ci accordiamo per rivederci all’indomani per una cenetta.
Elafonissos
Relax a Panagias, quest’altra spiaggia si presenta più selvaggia rispetto a Simons, qui è davvero pieno di camperisti italiani, chiudo gli occhi e prendo il sole mi sembra di essere nella riviera Romagnola. Nota dolente di questa parte di isola, tutti i cantieri con i quali hanno circondato la spiaggia, presto saranno tutti studios o hotel vista mare e della pace che abbiamo sentito noi forse non resterà che il ricordo.
Alla sera cena con i nuovi amici, fa piacere ritrovarsi con qualcuno a parlare dell’itinerario fatto dei km percorsi e delle cose viste, poi ci si saluta e ci si rivedrà in Italia!
Elafonissos-Ghition-Acropoli-Kalamata-Olimpia
Partiamo con il primo traghetto, direzione Kalamata, ci ritroviamo di nuovo davanti a paesaggi suggestivi che ci ricordano di stare attenti perché se ci perdiamo chi ci trova.. passiamo per Ghition che è proprio una bella cittadina in fronte mare, qui si trovano sicuramente più turisti. Proseguiamo per km e km poi vediamo le indicazioni per Acropoli, decidiamo di fermarci a vedere questa cittadina, siamo in perfetto orario e una sosta non ci può far male.
E’ bella, molto turistica, passeggiamo in mezzo a questo borgo fatto tutto di pietre e ce ne portiamo a casa il ricordo. Andiamo e ora di ripartire… nella strada per Kalamata passeremo anche per Kapirissia, veramente è infinita la via, sembra di non arrivare mai, tutte curve e mai un po’ di guida rilassata. Finalmente arriviamo a Kalamata, che a noi ha lasciato tut’ altro che un bel ricordo, piena di traffico, sporca e caotica. Mangiamo e scappiamo direzione Pirgos.
Cominciamo decisamente a notare le differenze tra l’est e l’ovest, qui è tutto più urbanizzato, si trovano aree sosta, benzinai, cartelli dettagliati concessionarie e officine ovunque, e la strada è grande e dritta, l’intenzione era di passare la notte a Pirgos, ma visto l’orario andiamo verso
Olimpia, visitiamo le rovine e il museo, alloggeremo all’Hotel Emma 100€ una notte più colazione.
Olimpia è davvero una città turistica, qui ci parlano in Italiano e a noi sembra davvero impossibile, a Ela non ci capivano nemmeno con l’inglese. Ci addormentiamo guardando le Olimpiadi a
Olimpia.. che bel ricordo..
Olimpia-Patrasso
Partiamo direzione il Porto ormai assaporiamo l’ultima
Grecia che assomiglia parecchio al nostro Sud Italia, lungo la strada tanti venditori di frutta verdura, olive, aglio, olio, ci colpiscono ma non ci fermiamo ci aspetta un lungo viaggio e non arriverebbero integri a casa. Arrivati al porto andiamo a cambiare il nostro passaggio ponte con la cucetta.. abbiamo speso parecchio ma dovevamo farlo per affrontare le 10 ore del ritorno in macchina
Brindisi Padova.