STINTINO : ITALY

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STINTINO

stintino...Alghero.....Portotorres

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STINTINO

Località: stintino...Alghero.....Portotorres
Regione: sardegna
Stato: ITALY (IT)
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Settembre 6: Punta Falcone
Al mattino decidiamo di esplorare punta Falcone (il nome deriva dall’omonima torre che la domina), ci incamminiamo dalla spiaggia della Pelosa, arrivati alla cima ci dirigiamo verso occidente, camminando per sentieri pietrosi, fiancheggiati, a tratti, da macchia mediterranea molto bassa, arriviamo nella parte occidentale della penisola
Arrivando al mare, ci appare la costa di roccia ripida, non vediamo spiagge, solo declivi ripidi e scogliere, il paesaggio è molto suggestivo, il mare è di un colore blu intenso, in effetti sono le stesse caratteristiche della penisola, il lato est caratterizzato da spiagge sabbiose, il lato ovest da alte rocce che si gettano sul mare.
Settembre 8: Asinara
Arriviamo alle 9 a Porto Mannu, il porto nuovo di Stintino, dove partono i battelli per l’Asinara, abbiamo avuto difficoltà a imbarcarci poiché non avevamo fatto alcuna prenotazione, per fortuna alcuni prenotati non si sono presentati.
Il prezzo del biglietto euro 36 a testa comprende il passaggio sino al porto di Fornelli all’Asinara
e la visita guidata dell’isola in pullman (con aria condizionata), la traversata dura circa 20 minuti.
La visita inizia da Fornelli, e con l’ex braccio di massima sicurezza del carcere.
Sull’isola vi è anche il Centro per il Recupero delle Tartarughe (visita gratuita).
L’isola è un parco naturale, quasi disabitata, adibita in passato a carcere di massima sicurezza, che visitiamo, proseguiamo quindi verso Cala D’Oliva, transitando per una natura incontaminata con una vegetazione molto varia, tipici e a volte rari cespugli di flora mediterranea, facciamo sosta in molte località, incontriamo cavalli, capre selvatiche, gli asini bianchi e grigi li incontreremo solo al ritorno, la guida fornisce spiegazioni chiare ed ampie, ammiriamo magnifici panorami, bellissime calette, la parte orientale è piena di calette dove chiunque sognerebbe di fare un bagno, mentre la parte occidentale è rocciosa e ripida.
Arriviamo al piccolo centro di Cala D’Oliva dove ci aspetta un altro pullman (4 euro a testa, facoltativo il prolungamento) che ci porta passando per una stretta stradina sterrata a Cala Sabina, una magnifica spiaggia, immersa in un paesaggio incredibile, dove ci fermiamo qualche ora,.
Facciamo una bella nuotata in un mare cristallino da sogno.
Ritorniamo a Cala D’Oliva, dove visitiamo un altro braccio del dimesso carcere, ho l’impressione però che questo paradiso stia per finire, infatti, attualmente vi è anche la possibilità di soggiornare in una foresteria con venti posti letto, ma è già previsto l’ampliamento a 70 posti, non vorrei che fosse l’inizio della fine…………………
Riprendiamo il pullman per Fornelli e strada facendo abbiamo la fortuna di vedere i piccoli asini bianchi e grigi (gli adulti sono alti circa 1 m.) che scorazzano liberamente e alla nostra vista si allontanano, li fotografo dal bus.
Alle 17 circa imbarco per Stintino
Settembre 11: Alghero (la piccola Barcellona), Porto Torres………….partenza per Torino
Di buon mattino percorriamo la strada che porta ad Alghero, all’arrivo parcheggiamo facilmente sul lungomare, la prima impressione è quella di una città moderna, il lungomare è attrezzato, vi sono gli imbarchi dei traghetti che portano alla Grotta di Nettuno e a Capo Caccia, noi preferiamo visitare la città.
Arriviamo alle mura della città vecchia, a lato parte il famoso trenino catalano (pittoresco trenino turistico per bambini ma anche per adulti chiamato “lo tren de l’Alguer”) c’e anche un trenino trainato da cavalli, entrambi percorrono il centro storico.
Passando per la Porta a Mar raggiungiamo il centro storico, circondato alte mura medioevali, ben conservate, arriviamo in piazza Duomo dove sorge la Cattedrale di S. Maria, con un bel campanile catalano del 500 a forma ottagonale e un notevole portale, all’interno l’abside in stile gotico.
Proseguiamo il tour tra le animate stradine piene di vita e di negozi, dove si possono vedere palazzi d’epoca, in particolare nella via Principe Umberto, che parte dalla Cattedrale, si incontrano il Palazzo Doria e il Palazzo della curia che hanno facciate di notevole interesse artistico.
Percorrendo poi la via Carlo Alberto arriviamo alla Chiesa di san Francesco la cui costruzione è del 1300, ma ha subito notevoli modifiche nel tempo, all’interno il Chiostro del XIII secolo, all’esterno si presenta con un colore ocra, notevole l’architrave della porta d’ingresso, l’interno è un misto di stili dal gotico al rinascimentale, il campanile con la cupola di formelle colorate è uno dei simboli della città
Interessante anche la chiesa gesuitica di S. Michele con la sua cupola di maiolica.
Dopo una breve sosta per un leggero pasto, continuiamo la visita passando davanti al Palau Albis arrivando alla Torre dell’Espero o Torre Sulis (di torri se ne vedono molte) ritorniamo quindi sul lungomare passando per i bastioni, la giornata è chiara e soleggiata e in lontananza vediamo il Capo Caccia.
Partiamo quindi per Porto Torres, percorrendo la “strada dei due mari”
Facciamo un giro per la via più commerciale la Vittorio Emanuele, ci fermiamo poi in bar nelle vicinanze della Piazza C. Colombo, centro della città, ci rechiamo poi a visitare la Chiesa di San Gavino, notevole basilica romanica (ingresso euro 1,5), la chiesa è molto grande è nota per avere due absidi, le 22 colonne provengono da antichi templi romani, la chiesa è dedicata ai santi Gavino, Proto e Gianuario, passiamo quindi a visitare la grande cripta, vediamo gli antichi cinque sarcofagi risalenti al III e IV secolo.
Ci facciamo un’ultima passeggiata per il centro città, poi di corsa all’imbarco della Moby line.

Ferny Forner


 

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