Curiosità dall' Estremadura : SPAIN

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Travel review SPAIN SPAIN
Curiosità dall' Estremadura

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Curiosità dall' Estremadura

Regione: estremadura andalusia
Stato: SPAIN (ES)
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Quelli che vado a descrivere nelle righe seguenti non sono altro che i punti salienti di una meravigliosa vacanza.Tutto è cominciato quando sfogliando una delle tante riviste che parlano di viaggi il nostro sguardo si è incollato su di una foto coloratissima. Bene, quella foto ritraeva Francisco Pizarro a cavallo e la sua statua di bronzo era collocata nel centro di una piazza in una cittadina chiamata Trujillo. Sara, cominciò a leggere le varie descrizioni e didascalie disseminate su quelle pagine zeppe di foto dai colori molto invitanti. La curiosità di scoprire quel paradiso ci assalì. Dunque decidemmo di organizzare un viaggio in :Estremadura.
E infatti la nostra avventura ha inizio così :.

 

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inizia il viaggio

Ore 13 circa Aeroporto di Peretola Firenze
Stiamo scendendo le nostre valigie dall'auto. Siamo in anticipo, ma è meglio così , almeno potremo fare le cose con calma!!. Un saluto a Guido, alias Ambrogio ed entriamo nell' aeroporto.

Ore 13,30:
Ecco fatto : le valigie sono a posto e Sara sta tenendo fra le mani le carte d'imbarco……non ci resta che aspettare la partenza.

Ore 15 circa:
Siamo appena saliti sull'aereo diretto a Bruxelles. Il ritardo per adesso sembra molto contenuto. Sara come al solito non si smentisce mai nel manifestare la sua paura di volare e così si prende in prestito il mio braccio.

Ore 16,40 Bruxelles
Siamo arrivati! In perfetto orario per la coincidenza che ci porterà a Madrid, che è prevista per le 16,55.


Ore 17,25
Finimondo anzi oserei dire tragedia greca. L'aereo non partirà fino alle 19,10.

Ore 19,40
Sembra sia la volta buona per la partenza, ma una volta sopra l'apparecchio vediamo molti posti vuoti che non fanno sperare niente di buono!

Ore 20,40
Che vi dicevo , dopo aver aspettato un'ora non sappiamo ancora chi!?!??!! Eccoci in volo verso Madrid. E' quasi buio e sotto di noi c'è il vero brutto tempo.

Ore 22,45 Madrid
E' molto caldo e dopo essere scesi dal bus che ci ha condotti dentro l'aeroporto , ci ritroviamo a disperarci perché non riusciamo a telefonare a casa dove tutti ormai saranno preoccupati. Inoltre dobbiamo ancora ritirare i bagagli e prendere l'auto.

Ore 23,45
Con un po’ di fortuna e di pazienza(per la verità poca) abbiamo fatto tutto e stiamo per partire alla volta del nostro albergo situato sembra nel centro storico di Madrid.
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Martedì 3 Agosto

Ore 1,50
E' incredibile, ma stiamo ancora girando per la città e non riusciamo a trovarlo!!!!
La stanchezza ha la meglio sui nostri corpi ormai stanchi, inoltre la città di notte non è molto tranquilla e sicura.

Ore 2,10
Proprio mentre la pazienza stava per abbandonarci , un gentilissimo signore leggermente avvinazzato si è offerto per accompagnarci fin lì.
La stanza: ci saranno 45° e nel complesso è molto " SCRONDA", ma per una notte andrà benissimo , visto che domattina fuggiremo da questa città caotica.


Ore 8,30
Ci siamo appena svegliati. Qui a Madrid è nuvoloso e c'è il caos tipico delle grandi città al mattino. Visto che ci resta il tempo per la colazione : buon appetito!!!!

Lasciamo la città alle nostre spalle con il suo grigiore , dato che il tempo sembra pian piano migliorare. E' difficile descrivere questi paesaggi ma nel corso del racconto ci proveremo.Finalmente è proprio questa la Spagna che volevamo vedere.
Estremadura :regione nel cuore della Spagna che occupa l'area sudoccidentale dell'altopiano Meseta. Una regione vasta e solare, estranea ai circuiti turistici , rimasta ai margini dello sviluppo industriale spagnolo, qui prevale una cultura rurale e naturalistica. I paesaggi dell' Estremadura appaiono così come evoca il nome , estremi , duri: spettacolari per chi li visita , avari per chi nei corsi dei secoli ha cercato di strapparvi i campi da coltivare. Torniamo a noi, adesso dobbiamo fare più di 300 km per arrivare a Mèrida, ma questo non è un problema dato che si viaggia benissimo e velocemente. Interrompiamo il tratto da fare con una sosta, vista l'ora , a Trujillo, che viene definita dalla nostra guida " una perfetta cittadina spagnola".
TRUJILLO: con i suoi 9000 abitanti è rimasta sicuramente , come dimensioni , a quello che era nel 1529 quando il terribile e temibile conquistatore Francisco Pizarro con i suoi 4 fratellastri ed un centinaio di contadini salpò alla volta dell' America Latina , nell'intento di conquistarla . Infatti circa 3 anni dopo scoprì e conquistò il Perù. Il prezzo della gloria furono 2000 Incas uccisi. Ma poco importava: i viaggi epici di Pizarro furono nell' Estremadura spagnola ammirati ed emulati. Tanto che nella Plaza Mayor a Trujillo si erge in un atteggiamento truce la statua in bronzo dedicata a Francisco Pizarro. Inutile dire che questa cittadina arroccata sul granito è straripante di edifici antichissimi o addirittura medievali.
L'escursione si è bruscamente arrestata quando sulla collina che domina il paese, a circa 150 metri dal maniero o castillo del x secolo di origini arabe, abbiamo intravisto , in Plaza Santiago, la locanda " El Scudo" che ci ha servito una succulenta zuppa di asparagi , uovo e un'abbondante "ensalada" (squisita).

Ore 18 circa
Dietro una collina intravediamo Mèrida.
Dopo aver percorso circa un'ora di strada peraltro scorrevolissima , con un sole a picco, ci prepariamo ad intrufolarci in quello che è il centro storico (ciudad).
Si sfiorano ormai i 40°, ma non possiamo arrenderci prima di aver trovato il nostro albergo.


Ore 18,35
Trovato!!!
Si chiama " hotel TRYP MEDEA", è immenso, è stato costruito recentemente sulla collina da dove domina tutta la città.
Di fronte c'è un nuovissimo centro commerciale con 3 caffè dei quali uno all'aperto, in più un cinema multisala con 6 sale, ma dimenticavo la cosa più importante il nostro albergo è un 4 stelle quindi chissà come sarà dentro, entriamo…………
.
Le nostre preoccupazioni erano fondate, costruito con una pianta a teatro romano, questo colosso è interamente in marmo con una scenografia curata nei minimi particolari, in stile puramente romano. Questa ispirazione alla cultura romana è dovuta alle sue origini. Infatti Mèrida sorge sul sito di una antica città romana fondata nel 25 A.C. e divenne la capitale della Lusitania, ma per adesso non vogliamo visitarla credo piuttosto di dedicarle il terzo ed ultimo giorno della nostra permanenze qui in città.

Ore 22
Mi affaccio alla finestra della nostra camera e con sorpresa mi accorgo che il sole è sempre efficiente e inoltre nella piscina sottostante vedo che ci sono molte persone che si stando godendo gli ultimi istanti di sole, nuotando beatamente.

Ore 23,10
La nostra prossima meta dopo una sana rinfrescata è " Calle John Lennon "visto che è lì che si concentra la vita notturna di Mèrida. Abbiamo trovato proprio adesso una taverna chiamata "ODISSEA", proviamola e poi vi dirò………
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Ore 24,40
Bueno, come dicono qua.
P.S. in 4 pasti consumati da quando siamo qui , compresi quelli dell' aereo , c'erano in tutti dei pezzi d'aglio che sembravano confetti.

Ore 8,30
Apro un ' occhio.

Ore 9
Apro l' altro.

Ore 9,15
Ci alziamo.
Cosa dire dalla sala dove stiamo consumando la colazione. Siamo letteralmente immersi nello sfarzo.

Ore 10,10
La nostra auto si dirige " subitamente" verso Càceres. Questa cittadina di circa 70.000 abitanti è la seconda città per importanza dell' Estremadura e visto che dal XV secolo non è quasi per niente cambiata è spesso usata come set cinematografico ed è addirittura nell' elenco delle città protette dall ' UNESCO.
Il cuore della città si chiama "Ciudad Monumental".

Ore 11,15.
Giusto un secondo per decidere l ' itinerario che ci introdurrà alla Ciudad, da Plaza Mayor lunga ben 150 metri, da un' entrata sul lato orientale.
Nel cammino troviamo la splendida cattedrale gotica "IGLESIA DE SANTA MARIA" del XV secolo, Plaza de S. JORGE con la sua chiesa dei gesuiti del XVIII secolo.


Ore 13,20
Immersi in questa atmosfera suggestiva usciamo da Plaza de S. JORGE per andare , attraverso una ripidissima stradina , verso una "casa museo Araba" del 1100.
Apprezzabile l' intento di far rivivere a colui che vi entra la vita di tutti giorni , tramite una meticolosa ricostruzione degli interni e perché no anche del patio, tanto che è stato ripristinato l ' antico pozzo che forniva acqua ad una sorta di terme private nei sotterranei della costruzione.

Ore 14,45
Una volta usciti dalla casa araba , siamo stati colpiti da una suggestiva piazzetta, che introduceva ad un Museo udite , udite, gratuito!!!!
Il museo in questione contiene una bella collezione di oggetti romani (monete e utensili), più una grande quantità di vestiti extremeni usati nel corso dei secoli.

Ore 15,45
Chiamo il vivandiere . Che ci vengano portate libagioni a tutto ventre!!!!!!

Ore 16,50
Breve riposino sulle panchine nel verdissimo parco pubblico , poi torneremo a Mèrida.

Ore 21,50
Il rientro è stato come al solito caratterizzato dai 39° fissi. Ma non ci pensiamo visto
che adesso è l' ora di TELEPIZZA un fastfood in Plaza de Espana , qui a Mèrida.

Ore 23,40
Il nostro girovagare per la città si conclude di nuovo nella centralissima Plaza de Espana, dove agli angoli di questa enorme piazza ci sono 4 caffè , e cosa c'è di meglio che concludere la serata sorseggiandosi un caffè ?
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ORE 11,25
Dopo una colazione luculliana ci facciamo prendere da una botta di romanticismo e così ci dirigiamo in paese attraversando un lunghissimo ponte romano(vedi foto allegata)

Ore 11,45
Ci siamo fermati per il gran caldo , pensandoci bene non è stata una bella trovata, comunque sarà meglio ripartire visto che l' antichissimo ponte in questione non offre grandi opportunità per ripararsi dal micidiale sole.

Ore 13,10 circa
Acquistiamo i biglietti per il circuito delle rovine romane sparse nella città , ma soprattutto sulla collina dalla parte opposta del nostro alloggio.
Si parte dall' Anfiteatro perfettamente conservato, per poi passare al bellissimo Teatro di cui resta ben conservata soprattutto la scena, con un grande sfarzo nelle altissime colonne marmoree. Commento di Sara: Devo dire che sono rimasta molto colpita in particolare dal Teatro perché finora avevo visto cose così imponenti ancora in piedi solo nei libri di latino.
Successivamente dopo aver fatto le dovute foto a queste maraviglie ci siamo spalmati su di una panchina nel giardino splendidamente curato situato all' ingresso dell' Anfiteatro. Ma cominciamo già a sentire un po’ di " languorino" , e così ………….

Ore 15,25
Ci troviamo giusto all' interno di " El Antillano" , un ristorantino molto animato nella centralissima Mèrida.

Ore 16,15
Ci sembra giusto informarvi su quello che abbiamo fagocitato, e cioè : delle deliziose Tortillas di patate , e al prosciutto, seguita da alcuni latticini vari. Adesso ci incammineremo sotto gli ormai abituali 39° solari alla ricerca di un chiosco dei gelati, possibilmente sfusi.



Ore 17
L' apertura del Museo Romano, sulla collina delle rovine è ormai prossima. Si vocifera che il suddetto Museo sia uno dei più grandi della Spagna e non solo.

Ore 19,10
Le nostre aspettative non sono state deluse. Oltre agl' innumerevoli oggetti di vita quotidiana , splendide ed integre statue adornano i giganteschi ambienti. Ma la cosa più suggestiva è la presenza sotto il Museo di una enorme Cripta affiorata durante la costruzione dell' edificio.

Ore 22
La doccia ci ha rigenerato , e adesso siamo pronti per la consueta passeggiata alla volta del paese. Ci troviamo anche stasera in Calle John Lennon e stiamo aspettando le nostre pietanze fra cui una profumatissima frittura di "pescado" e 2 crostoni con salmone e acciughe .

Ore 23,45
Dopo la nostra consueta passeggiata in paese, ci ritiriamo nella nostra "suite", perché domani è giornata di spostamento , quindi molto impegnativa
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Ore 9
Belli pimpanti ci alziamo soprattutto per gustare la succulenta colazione, e poi prepareremo i bagagli. Del tour di ieri ci sono rimasti 3 siti da vedere: la chiesa di Santa Eulalia, la casa di Mitrheo e l ' ALCAZABA. Ma andiamo per ordine.


Ore 10,20
Siamo appena entrati nell ' ALCAZABA , ma c'è poco da vedere e da sapere di interessante , almeno sembra . Abbiamo di sicuro appurato che si tratta di una fortezza posta vicino ad un ' importante fiume, il Rio Guadiana che sfiora Mèrida con un bellissimo panorama sul ponte romano e che risale al IX secolo.
Il suo stato di conservazione, dato la veneranda età lascia un po’ a desiderare.
Nella chiesa di Santa Eulalia stanno celebrando la Messa, quindi siamo costretti a visitare solo la necropoli sotto la magnifica costruzione.
Per ultima , ma non certo per importanza la "casa di Mitrheo" che non è un nostro amico , ma un ' aristocratico Romano, e che era un ' aristocratico lo abbiamo capito immediatamente quando siamo entrati negli scavi all' aperto della sua casa. E' enorme circa 1400 mtq!!! E al suo interno oltre ad un patio molto grande , ci sono addirittura le terme private!!!

Ore 14 circa
Supermercato CONTINENTE , qui abbiamo trovato tutto ciò che ci necessita per pranzare , quindi partiamo………….

Ore 15,30
E' l ' ora di consumare il misero pasto. Ci fermiamo sull' autovia ME'RIDA - SIVIGLIA, proprio fra i due cartelli che dividono l ' Extremadura da Andalusia non sto a descrivervi le scene….

Ore 17,20
Siamo in albergo. La reception ci lascia molto impressionati perché per essere un 2 stelle è molto elegante e silenziosa. Ha divani in vimini e una fontana al centro del patio, tipica dei cortili spagnoli, che stilla lentamente gocce d ' acqua . Anche la sala
da pranzo è curata, con un soffitto di legno a cassettoni e grandi quadri alle pareti.
Prendiamo la chiave e saliamo alla nostra stanza che è la 320. Il corridoio e la stessa camera non sono proprio come l ' hotel precedente, ma anche se è un po’ più spartana i comfort ci sono tutti compreso RAI UNO alla TV.

Ore 19
Anche per questa sera ci facciamo una sana cenetta con gli avanzi del giorno: prosciutto , mortadella , pane e pesche. Una volta mangiato decidiamo di fare un giro nelle vie ancora torride di Siviglia e forse prenderemo anche un gelatino, vista la misera cena.



Ore 23,50
Impressioni: Siviglia è molto più turistica di Mèrida dove ci sembrava di essere i soli stranieri. Infatti qui c' è un ' alta percentuale di italiani dei quali invece in Extremadura non si vedeva neanche l ' ombra. Bene , per oggi è tutto……ah !! dimenticavo uscendo dall ' albergo abbiamo trovato sul vetro una multa di 60.000 mila, perché non avevamo pagato il parcheggio(siamo i peggio).
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Ore 8,30
Siamo nella sala da pranzo dell' hotel La RABIDA a fare colazione. E qui devo dire che la differenza fra un due e un quattro stelle è palese. Comunque mangiamo la nostra pastina confezionata nel "domo pack" e beviamo il latte( poco) e caffè ( tanto) e partiamo alla volta di Còrdoba!!

Ore 9,45
Ci siamo appena fermati a Càrmona, un delizioso paese , veramente degno di essere visitato, a 30 km da Siviglia. Passeggiando ci sembra di essere tornati in Grecia, con stradine strette e piccole case bianchissime, con splendidi patii al loro interno.

Ore 10,45
Dopo aver girovagato un'ora ,entriamo nel museo del paese ricavato all'interno di un bellissimo palazzo spagnolo(ma per la verità un po’ da ristrutturare!!!!).
Ci sono testimonianze delle varie epoche che la città e le zone limitrofe hanno vissuto: il paleolitico, il cartaginese, il romano, l' arabo, il cristiano, e infine l'era contemporanea.
Traccia significativa e chiara della dominazione araba è l ' ALCAZAR , fortezza che domina dalla collina tutta la immensa pianura circostante, di cui purtroppo è rimasto ben poco, ma una volta arrivati nelle sue vicinanze scopriamo che in un' ala del vecchissimo edificio è stato ripristinato un "paradores", cioè la residenza turistica più affascinante della Spagna, paragonabile ai "relais" francesi ma decisamente più economica . Non abbiamo resistito alla tentazione e siamo entrati………. E' un incanto!
Ci guardiamo un po’ sconsolati perché ci rendiamo conto che dormire qui sarebbe un vero suicidio economico!!!!! Sigh!

Ore 13,25
Siamo a Ecija un' altra graziosa cittadina che dicono abbia addirittura 26 chiese!!!
Ma!?!? Abbiamo una discreta fame e come al solito non riusciamo a trovare un posto per mangiare quando ce n'è bisogno.

Ore 14,10
Abbiamo pranzato in localino del centro. Era buono sia il lomo (filetto) di maiale sia un uovo strapazzato con funghi, gamberetti e prosciutto (rovuelto!), ed inoltre abbiamo speso poco anche se nemmeno oggi siamo riusciti ad assaggire le tapas!?!?!

Ore 14,15
Ci siamo persi!!!

Ore 15 e qualcosa
Finalmente abbiamo ritrovato la nostra auto!!!!…………
Che caldo che fa qui. Acc…

Ore 15,45
Siamo entrati adesso a Cordoba e dopo aver evitato un parcheggiatore abusivo ci dirigiamo verso la Cattedrale più grande della Spagna!!! In origine nasce come moschea araba e una volta entrati dentro ce ne rendiamo perfettamente conto.
L ' atmosfera è suggestiva e la luce che penetra delle grandi finestre rende l ' ambiente veramente magico. Archi e colonne si ripetono all ' infinito (ne restano circa 850 delle 1400 originali).

Ore 19,45
Dopo aver girovagato senza sosta per le caratteristiche viuzze del quartiere ebraico chiamato Juderia, ci apprestiamo a ripartire per Siviglia . Il sole picchia nonostante l ' ora tarda , ma l ' aria è estremamente festosa.

Ore 21,15
Indovinate cosa abbiamo comprato al CONTINENTE ……… il vino!!!

Ore 22,30
Siamo ubriachi!!!

Ore 23
Si dorme!!!
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Ore 9,10
Visto la posizione centrale , ma tranquillissima del nostro alloggio , siamo vicinissimi a tutti i più bei monumenti di Siviglia. Siamo indecisi su cosa visitare per primo dato che la Cattedrale è chiusa o per meglio dire parzialmente chiusa visto che si sta celebrando la Messa. Opteremo per la parte opposta della piazza, dove vedo un gruppetto di persone in fila davanti ad una imponente costruzione : è l ' ALCAZAR
(fortezza).
Il palazzo in questione fu costruito per i governanti arabi di Siviglia nel X secolo, più tardi fu occupato dai cattolici di Castiglia.
Di recente e precisamente nel '95 fu sede della festa di nozze dell ' Infanta Elena figlia di RE Juan Carlos di Siviglia, dopo il suo matrimonio nella mastodontica Cattedrale.
Posto assolutamente imperdibile , reso estremamente romantico anche dall'avvicendarsi di amori e tradimenti reali , avvenuti in queste stanze e nei giardini. Ci spostiamo nelle varie aree del palazzo totalmente catturati dalla preziosità e dall'alto grado di conservazione. I soffitti intarsiati presso che intatti, fatti di stucchi "mudèjar" tipicamente arabi , contrastano in maniera discreta con quelli a cassettoni d ' epoca cristiana. E' meravigliosa , raccolta , intima , con un susseguirsi di stanze minuziosamente decorate e di patii e giardini verdissimi in cui risuona lo stillicidio dell ' acqua nelle maestose fontane. Si narra che uno di questi giardini fosse ricolmo di aranci e portasse il nome, perché fatto a posta per lei , di Maria , una donna che Pedro I, il sultano , amava follemente anche se sposato con una principessa francese.

Ore 13,20
La nostra visita è terminata e uscendo dall ' Alcazar , visto l ' appetito e anche il caldo torrido , sentiamo il bisogno di rifugiarci al Mc Donalds .
Ore 14,35
Dopo un caffè alla pasticceria più centrale di Siviglia, riproveremo ad entrare alla Cattedrale. Una volta li scopriamo addirittura che la domenica l ' ingresso è gratis.
Entriamo e subito a sinistra si trovano le rampe per salire alla Giralda , la torre della vecchia moschea alta più di 90 metri, costruita nel periodo 1184/95. Dopo 32 rampe(non scale) giungiamo nella cella campanaria , inutile dire che da quassù la vista è potente!!!!!
Scattiamo qualche foto e scendiamo di nuovo giù. La Cattedrale questo pomeriggio è illuminata diversamente da stamattina, e sia l ' altare maggiore sia il coro sono fatti in un prezioso stile barocco. All ' interno della chiesa c' è anche un ' ala dedicata al museo dei suoi tesori . Contiene anche candelabri , calici , fonti battesimali d ' oro e d ' argento.


16,45
Usciti dalla Cattedrale abbiamo dato un ' occhiata alla guida e di gran lena ci dirigiamo in Piazza de Espana situata di fronte ai giardini più grandi di tutta Siviglia.

Ore 17,40
La meta non era così poi tanto vicina , ma la sua bellezza mette in secondo piano la fatica. E' una piazza enorme semi-circolare delimitata da un superbo palazzo dell'800. C ' è inoltre un canale d ' acqua navigabile con piccole barchette a remi, che fa da cornice a questa meraviglia architettonica.

Ore 20,50
Dopo essere tornati all ' albergo sfiniti ed esserci riposati un po’, siamo di nuovo in centro storico alla ricerca di un buon ristorantino che faccia dell'ottimo pesce e perché no anche le famose tapas. Trovato!!! Ci siamo seduti proprio adesso fuori ad un locale tipico peraltro molto affollato, però per nostra sorpresa notiamo che ci sono piatti estremamente cari , così ordiniamo 3 mezze porzioni di : gamberi alla griglia , frittura mista , e camarones." Voi direte: cosa sono gli ultimi?"
In realtà non lo sappiamo neanche noi , ma dal nome sembrano buoni………….
Purtroppo ci vediamo portare una piatto stracolmo di microscopici gamberetti che somigliano fortemente a delle larve. Ma cosa si mangia qui??? Niente!!! Comunque per evitare figuracce ne mettiamo in bocca qualche decina interi , non curanti dello scricchiolio che sentiamo in bocca!!

Ore 24 circa
Dopo una cena misera soprattutto di contenuto, affoghiamo il dispiacere in un gelato, parlando nel frattempo della giornata che andava ad iniziare proprio in quel momento e che ci avrebbe visti protagonisti del viaggio verso l ' ambita Granada.
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ORE 9,20
Dopo aver fatto colazione all'hotel stiamo risistemando i bagagli per partire alla volta di Granada. Il viaggio sarà abbastanza lungo, quindi è meglio sbrigarsi.

ORE 13,40
Sosta per l'immancabile pranzo a sacco o a secco!!
Sotto un albero vicino all'uscita dell'autostrada. P.S. Abbiamo rubato un'arancia, ma è stranamente bozzolosa!

ORE 15
Siamo a Granada ed abbiamo già trovato il nostro albergo. Si chiama Los Angeles. È un tre stelle ed è abbastanza sfarzoso soprattutto nella hall. La nostra stanza comunque è grande ed ha anche un terrazzino dove ci mettiamo subito a prendere il sole.

ORE 21
Abbiamo preparato una deliziosa cenetta in camera. Di tale cena ha fatto parte anche l'arancia rubata……. Era asprissima e selvatica, ecco perché nessuno l'aveva ancora colta!!!!! La Sarina, cioè io stessa, ha pure sputato!!!!!
Ora siamo in giro per Granada per vedere com'è il centro di notte. Ci sono molti turisti, anche italiani, proprio come a Siviglia.
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ORE 8,30
Non curanti del consiglio che il signore alla reception ci aveva dato il giorno prima al momento del nostro arrivo, ci dirigiamo dall'altra parte della collina, dove si trova la famigerata ALHAMBRA. La proposta prima menzionata era la seguente:
se volete visitare l'edificio del sultano, domani ci sarà un pulmann che per "sole" 55.000£ vi condurrà fin lì e vi farà entrare senza problemi. Noi avevamo pensato che avesse esagerato, ma in realtà sono le 10 e siamo tuttora in coda per prendere i biglietti.

ORE 10,30
I problemi non sono finiti, perché i biglietti li abbiamo presi, ma l'entrata al palazzo reale che è il succo della visita è prevista per le ore 19 della sera.
Incredibile!!!!!!! Speriamo almeno di poter uscire e di tornare stasera.

ORE 12,20
Per fortuna dopo aver visitato il giardino, l'Alcazaba ed il palazzo di Carlo V, che per la verità non erano niente di speciale, visto che le ristrutturazioni erano state fatte in modo abbastanza incoerente con l'epoca e il giardino era pieno di erbacce.
Siamo usciti e stiamo tornando all'albergo naturalmente a piedi!

ORE 14,15
Abbiamo pranzato nella nostra intima cameretta con tonno e insalata e dopo un breve pisolino abbiamo intenzione di andare in giro per il quartiere arabo detto ALCAZIN e che è ritenuto da tutti molto caratteristico.

ORE 16,45-18,15
Stiamo camminando per Granada sotto un sole infuocato, ma dopo aver iniziato il giro dell'Alcazin proposto dalla nostra guida ci rendiamo conto di diverse cose:




che faremo tardi all'Alhambra
che il giro è troppo lungo
che queste stradine sono tutte uguali
che è troppo caldo!!!!

ORE 18,30
Due cani feroci ci hanno appena fatto un "razzino" ,suscitando in gimny-Sarina una discreta fifa!

ORE 19
Precisi, perfetti e senza più forze siamo appena entrati nel palazzo reale, dopo aver scalato nuovamente la montagna che conduce all'Alhambra.
Che dire del palazzo?? Di sicuro è interessante, ci sono alcuni scorci molto belli, ma almeno a nostro avviso non regge il confronto con l'Alcazar vista a Siviglia.

ORE 22 circa
Siamo seduti di fronte a due piattoni di paella ai frutti di mare e questo sicuramente è un modo speciale di concludere questa lunga giornata.
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Ore 8,10
Siamo nella sala dell' hotel per fare colazione. Ma come si fa a mangiare questa roba??!!! Per quello che si paga qui non c'è proprio niente di buono nemmeno una brioscina !!!!!!!! Il tempo di fare i bagagli e via verso nuove avventure (certo non è una frase originale, ma del resto non siamo neanche noi tanto origianali).
La sera prima avevamo pianificato una puntatina alla catena montuosa più importante della Spagna : La Sierra Nevada. Se mi passate il termine eravamo gasatissimi all'idea di vedere il monte Mulhacen (3340 m) da vicino, ma dopo circa 30 km di tornanti , ci siamo accorti che la strada non attraversava dall'altra parte e di conseguenza il monte sarebbe rimasto molto lontano dai nostri occhi.


Ore 11,30
Una volta tornati indietro e preso l'altra strada che evita la montagna , troviamo a 1450 metri sul livello del mare 3 paesini , uno attaccato all'altro: Pampaneira, Bubiòn, Capileira. La vista da quassù è splendida anche perché questi tre paesini sono sulla parete della montagna e sembrano aggrappati per non scivolare giù nell'enorme baratro (caratteristica molto inquietante)

Ore 12,20
Ci fermiamo al più bell' albergo del secondo paesino, o per lo meno quello con la vista migliore . La spesa per una doppia con bagno è di 4000 pst por noche.

Ore 13,30
Mangiatona sempre nella camera del piccolo albergo e poi una visitina alle sue viuzze. La gita doveva fconcludersi molto prima, ma considerando che sono paesini costruiti dagli arabi , i dedali che ci sono ci fanno molto spassionare!!

Ore 16 circa
Guardando il monte sopra di noi e una mappa con un sentiero , ci facciamo coraggio e cominciamo a salire per una strada sterrata (chiaramente con l'auto).
Un'ora e mezzo dopo ………… eccoci qua in cima ,dove la strada finisce a 2830metri.
Non si può proseguire perché oltre è zona controllata e nemmeno supplicandoli in ginocchio credo che le guardie ci farebbero passare. Quassù è stupendo. Abbiamo addirittura assistito alla partenza di 2 francesi che stavano facendo parapendio.
Il sole è limpidissimo e i paesini nonostante la loro altitudine sembrano minuscoli!!
Ci sforziamo di trovare parole adatte a questo luogo, per coinvelgerVi in questa avventura , ma capiamo che la fantasia anche se non sembra a volte ha dei limiti.

Ore 20,40
Anche per questa sera mangeremo in camera visto che abbiamo il nostro bel tavolino che sembra fatto apposta, ah! Dimenticavo menù del giorno tonno e fagioli, e verdura!(dopo sarà meglio scappare). Comunque abbiamo deciso che domani mattina ce ne andremo, dato che qui nonostante la bellezza dei luoghi è una cosa molto veloce da visitare.

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Ore 8 circa
Idea! Perché non facciamo una capatina nel deserto di Almeria?? Certo che si. Controlliamo sulla nostra dettagliatissima cartina il tragitto più breve per arrivarci. Scendiamo giù in questa specie di chelet per vedere se qualcuno ci dà la colazione!! Bene c'è un signore che ci ha appena detto che è possibile mangiare.
La colazione di montagna consiste in :
Caffè + Latte in un bicchiere ipercaldo
Una "sbietta" di pane tostato nel forno con burro , marmellata e miele. Un po’ rustico ma decisamente genuino.

Ore 8,55
Stiamo pagando………. Salutiamo la signora e…….Si parte!!!!!
Sicuramente è una piccola deviazione (fra andata e ritorno sono + di 360 km!!) da quella che era la nostra rotta principale cioè Ronda, ma ciò che ci ha attirato nel deserto è che assomiglia in modo impressionante a quello americano dell' Arizona. Inoltre si dice che ci hanno pure costruito veri set cinematografici dove hanno girato , soprattutto negli anni 60/70, molti film famosi (ex. I magnifici 7,Per un pugno di dollari, ecc.).Si pensa che uno dei pionieri fu Sergio Leone, visto che le spese di produzione si riducevano moltissimo restando in Europa, senza rinunciare a quel paesaggio suggestivo tipico dei film western. I set oggi sono visitabili e sono le scene di veri e propri spettacoli di cowboys con tanto di pistole , cavalli e banditi.
Andiamo a vedere…………..



Ore 12,05

Finalmente riusciamo a scorgere in lontananza il primo set . Si chiama "MiniHollywood" e sembra piuttosto affollato, ma ci sono 2 problemi per noi di vitale importanza:

Il primo spettacolo disponibile inizia alle 17!!!!!!!! Troppo tardi !
Il biglietto completo per vedere tutto il set ed il parco ad esso ammesso, costa ben 30.000 lire senza contare naturalmente cibo e bevande !!
Seguiamo così un cartello che indica un altro set più piccolo a 5 Km da questo. Si chiama Texas Hollywood e decidiamo di fermarci qui per altri 2 importanti motivi:
Il primo spettacolo c'è adesso.
Il biglietto costa poco più di 9.000 lire.
Lasciamo l'auto in un grande piazzale pressochè deserto e ci incamminiamo verso la cittadina "texana". All ' improvviso vediamo , in fondo alla via principale che taglia il paese in due, un ' uomo dall ' aspetto un po’ inquietante. Avvicinandoci sempre più vediamo che ci sta facendo dei segni piuttosto concitati. Il suo look è in puro stile western. Ci sta facendo segno di attendere il suo ordine per avvicinarsi al saloon perché ci sono alcuni cowboys che stanno venendo alle mani proprio all'interno del locale. Sul retro c'è una finestra , la tentazione di spiare all'interno è tanta , ma aspettiamo il cenno dello sceriffo. Ad un certo punto volano prima parole pesanti o perlomeno, visto che parlavano in spagnolo, sembravano tali poi pugni e calci , ed è a questo punto che lo sceriffo decide di entrare per sedare la rissa, mentre tiene in scacco i malviventi con un bellissimo fucile ci fa segno di entrare !!! Questa non era altro che una scena che riproduceva attimi di vita quotidiana di almeno 150 anni fa.
La particolarità dello spettacolo è che gli stuntman con tanto di pistole interagiscono con il pubblico completamente ignaro di quanto stava per accadere.

Ore 13,20
Lo show è andato avanti fino a adesso e in questo momento la troupe si è spostata all' esterno nella via principale da dove siamo arrivati noi. Per il momento ci prendiamo due freschissime birre alla spina dentro il saloon, teatro, fino a pochi istanti prima di una rissa . Ah! Devo fare un'osservazione in un angolo seduti ad un tavolo c' è un gruppo piuttosto nutrito (in tutti i sensi) di americani che stanno mangiando salsicce e fagioli , orgogliosi di essere dello stesso paese di John Wayne e Gregory Peck!!

Ore 14, 30 circa
Siamo fuori dal saloon tira un forte vento e la polvere si alza repentina!
Si vocifera che la prossima scena sarà una simulazione di una rapina alla banca del paese. Inoltre si svolgerà completamente a cavallo.

Ore 15,45
Non c'è che dire questa deviazione che abbiamo deciso di fare anche se ci è costato un po’ di sacrificio ne è valsa sicuramente la pena non solo per vedere lo spettacolo peraltro molto carino , coinvolgente , e con un filo logico, ma anche per vedere le vallate dimenticate dagli abitanti dei paesi vicini forse perché il clima estremamente torrido ne rende impossibile anche la coltivazione.
Mentre sto scrivendo Sara guida piuttosto velocemente ,perché dobbiamo essere a Ronda per un 'ora decente visto che , adesso che ci penso dobbiamo trovare anche dove dormire.
RONDA : una cittadina arroccata su di un dirupo a 50 km da Malaga.
Stiamo percorrendo la N 340 la statale che costeggia il mare , così facendo potremo vedere località di mare famose come Salobrenã, Almuñecar, Malaga e Marbella.

Ore 18,20
Questo viaggio si sta rivelando un incubo perché ancora siamo a 40 km da Malaga ed è già mezz'ora che siamo in fila per il traffico estremamente sostenuto. Commento a questi "famosissimi" luoghi mete incontrastate dei VIP di tutto il mondo: "NON CI PIACCIONO!!!!" Troppo caotici e cari. E inoltre devo aggiungere che la speculazione edilizia negli ultimi anni la deve aver fatta da padrona!

Ore 19,10
Dalla statale vediamo Malaga quindi decidiamo di uscire alla prossima. Non crediamo ai nostri occhi : "Lo smog ha oscurato completamente l'intera città! E' qualcosa di indimenticabile!!! Credo che sia sufficiente la coda che stiamo facendo in questo momento, a farci desistere dal visitarla in modo approfondito. E comunque i quasi 50 Km che ci separano da Ronda e il ritardo sulla tabella di marcia è il vero motivo per cui …………………… fuggiamo!!!!!!!!!!!

Ore 21,05
Finalmente siamo a Ronda. E' deliziosa. La porta della città la rende simile a città delle nostre parti, come S.Gimignano. Penso che qui passeremo benissimo le nostre ultime 5 notti(di vacanze s'intende!).
Ora non resta che trovare un'albergo!


Ore 21,35
Trovato proprio in questo momento, si chiama Hostal S.Francisco costa 4.000 pst a notte e sembra abbastanza tranquillo. A dir la verità la stanza per il prezzo che ha è iperminuscola però è in pieno centro, quindi sembra comodo!!
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Come di consueto la nostra mattinata ha inizio piuttosto presto , con una visita ai punti che maggiormente ci ispirano. Cominciamo dai giardini dalla città:
si entra da un cancello enorme e ci troviamo subito immersi in un insieme di alberi secolari e fontane con vasche dove sguazzano tranquillamente delle papere. Per renderVi l' idea questi giardini sono grandi come un campo da calcio, e dalla parte opposta all' entrata, attraverso gli alberi intravediamo una terrazza immensa. Adesso che siamo arrivati su questa terrazza ci rendiamo conto che è una lunghissima passeggiata panoramica. Rimaniamo senza fiato! Davanti a noi in lontananza si parano le montagne che sembrano quasi cullare molti paesini caratteristici spesso chiamati " Pueblos Blancos".
Questo camminamento è lungo circa 150 metri ed è a picco sulla vallata, con, a distanza regolare delle mini-terrazze a sbalzo , che Vi giuro sono molto suggestive, anche perché il salto è di circa 120 metri(come un palazzo di 40 piani!!!.
Proseguiamo la passeggiata costeggiando "Plaza de Toros" dove l'immancabile arena domina da secoli. Infatti l' elegante arena di Ronda è la mecca per gli "aficionados" del genere. Fu costruita nel 1785 ed è una delle più vecchie in Spagna. Proprio qui le tre generazioni della famiglia Romeros posero gran parte delle basi dell'attuale corrida(prima veniva effettuata a cavallo).Uno dei più grandi fu il nipote di Francisco Romeros, Pedro(1754-1839) a tal punto che i fuorilegge della zona i "Bandoleros" rischiavano la cattura pur di vederlo toreare. Ancora più avanti costeggiando sempre il burrone si trova Plaza de Espana con il Parador de Ronda, ex municipio adesso albergo elegantissimo e tipico, a 4 stelle. Qui ci fermiamo e notiamo che per secoli la città era divisa ,nel vero senso della parola, da un profondissimo canyon (100 metri).Ma circa 2 secoli fa un architetto Juan Martin Aldenhela progettò e realizzò un maestoso ponte di circa 50 metri di lunghezza in stile puramente medioevale, simbolo indiscusso della città, che sovrasta tutt'oggi il fiume El Tajo. Purtroppo per lui, un ' antico racconto di Ronda narra che cadde nel burrone e morì proprio mentre cercava di incidere sullo stemma del ponte, posto sulla spalletta dalla parte esterna, la data di completamento. Infatti è possibile notare a fatica che c'è scritto " AÑO" (anno) e nulla più……………….

Ore 13

Siamo di fronte all ' antica dimora del RE MORO , che si trova appena oltrepassato il ponte. Ne approfitteremo per visitarla.

Ore 13,45

Già fatto , della casa neanche l'ombra ,ma la sua fama è data dal fatto che con una serie di interminabili scale sotterranee si giunge al livello del fiume dove la Sultana si bagnava lontana dagli occhi indiscreti dei suoi sudditi (visto che la "spiaggetta" si trovava in fondo al canyon), molto suggestivo!!



Ore 16 circa

Saltando il momento del pranzo, Vi descriverò il momento più esilarante di questa torrida giornata:
Gimny Sarina mentre percorrevamo una stradina lievemente in discesa, scivola su un tombino metallico e cade rovinosamente per terra, abrasandosi un " piedino" ed entrambi i palmi delle mani.
Dopo aver mangiato 2 coppe gelato da 5.000 lire cad. continuiamo la visita a questa graziosa cittadina.
Cosa c'è di più interessante di una visita al museo del "Bandoleros".
E così siamo entrati per la modica cifra di 7.500 lire. L'interno era letteralmente tappezzato di foto, documenti storici, ritagli di vecchi giornali, statue e plastici. Certo bisogna dire che le facce, in special modo dell'ultimo bandoleros di cui si abbia notizia , non sono certo molto rassicuranti.

Ore 22
Stasera è la volta di "EL PORTON" in una "Calle" di fronte all'Arena. Il menù che abbiamo scelto è molto "combinados" e cioè "combinados de tapas" e "combinados de mariscos".

Ore 23,30
Siamo a prendere il caffè nella vicina piazza a un localino chiamato "BANANAS"

Ore 24 circa
Stiamo tentando di dormire ma riteniamo che sia una cosa molto difficoltosa per vari motivi:

1. La niña piccina (pecheña) figlia dei proprietari della bettola, strilla in maniera indescrivibile, come fosse mezzogiorno.
2. Accanto alla nostra stanza c'è un lurido (passatemi l'aggettivo) muso giallo con signora che sta lavando da mezz'ora i panni in vasca con l'acqua della doccia aperta che sembra impazzita.
3. Fuori i motorini "Sbraciano" come ossessi,infatti hanno sopra delle marmitte che farebbero impallidire gli organizzatori del "MOTOR SHOW".
4. E' gia transitato due volte sotto le nostre finestre il camion della nettezza.
5. Gli avventori dell'albergo rientrando non si preoccupano minimamente del rumore che stanno facendo in piena notte.
Basta l'indomani ce ne andremo "fuggendo".
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Ore 10,10
Preparati in fretta i bagagli e inventata una scusa assurda ai proprietari , del tipo: "Dobbiamo tornare velocemente in Italia! Ci dispiace!", andiamo alla ricerca di un altro posto un po’ più tranquillo.

Ore 13
Dopo 3 o 4 tentativi lo abbiamo trovato è vicino a "EL PORTON", è abbastanza curato e costa 5.600 pts + iva a notte. Meglio di niente.

Ore 14,45
Dopo aver mangiato come sempre in camera siamo in viaggio per "El Corro" a circa 100 KM da Ronda dove il Rio Guadalhorce si scava la strada attraverso la straordinaria gola di "EL CHORRO", appunto, profonda 400 m e larga appena 10. Premetto che noi, dei 7 km della sua lunghezza ne abbiamo percorsi appena 20m visto che si trattava di una passerella semichiusa al pubblico attaccata alla parete perché è a 150 m da terra.
Qua i bandoleros come El T……..(il mattiniero) nato nel 1800 vicino a Cordoba, pretendeva un'oncia d'oro per ogni veicolo che attraversava il suo territorio.Al ritorno ci siamo fermati sulla riva della laguna de' "Fuente de Pietra"(o qualcosa del genere), un lago grandissimo dove i fenicotteri depositano le loro uova.

Ore 20,15
Appena arrivati in Hotel decidiamo di mangiare nel ristorante attiguo!

Ore 21,50
Abbiamo or ora ordinato tapas e pesce spada con patate. Il prezzo non è dei più bassi, ma almeno è molto squisito.

Ore 23,45
Prima di rientrare in hotel, siamo ritornati nella centralissima piazza deliziosa e tranquillissima a gustarci un potentissimo caffè, e chi ti vediamo a 2 mt da noi?
I proprietari dell'hostal S. Francisco con la piccola bambina canterina (degna di Bravo Bravissimo con Mike Buongiorno).
Repentini ci alziamo per non farci vedere, paghiamo e scappiamo "fuggendo", sempre con totale indifferenza.

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Quest'oggi l'abbiamo dedicato quasi completamente ad una visita ai paesini caratteristici spagnoli arroccati sulle colline o montagna chiamati "PUEBLOS BLANCOS" tipo Arcos de la Frontiera, inoltre ci siamo spinti fino a Cadice, Puerto de S. Maria e altri ancora .La curiosità di vedere questa parte di costa ci ha spinti fin quaggiù nonostante il vero caldo, però devo dire come parere strettamente personale che non ci è piaciuta molto, forse dovevamo fermarci un po’ di più, ma purtroppo dobbiamo ritornare alla nostra cittadina, peraltro un po' distante.

Ore 22
Ristorantino nuovo questa sera si chiama "Royal I de Antonio". E' situato in posizione centrale di Ronda proprio di fronte al parco verdissimo che conduce alla terrazza descritta in precedenza.Peccato che lo abbiamo scoperto solo adesso.
Noi abbiamo ordinato, dopo alcuni minuti di indecisione:

- 1 caraffa di Sangria
- Sopa de Picadillo
- Gazpacho
- Calamares frito
- Gambas all' aglio (tanto per cambiare)
Il commento ci viene spontaneo: squisito, ma un po’ invasati dai fumi dell' alcol.
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La mattinata del penultimo giorno di questa affascinante vacanza è trascorsa nel semi-ozio, anche perché quasi tutti i negozi della via principale erano chiusi. Abbiamo comunque "odocchiato" qualcosa da acquistare successivamente la sera. Visto che è quasi ora di pranzo ci avviciniamo all' albergo .

Ore 15,30
Giretto per l'immenso giardino pubblico con cono gelato incorporato, bagno di sole sulla terrazza sul dirupo e acquisto di alcuni ricordini.

Ore 18
Decidiamo di scattare le ultime foto del rullino al maestoso ponte. Questa volta optiamo per una posizione molto originale. Scendiamo in fondo alla vallata fino al vecchio mulino e ancora fino alle vecchie mura della "Ciudad".
Gymny Sarina, questo è il soprannome che si è aggiudicata dopo questa performance, è costretta a fermarsi ripetute volte durante la faticosissima ascesa.

Ore 20 circa
Dopo l'impresa fotografica è l'ora della doccia !!!

Ore 22,10

Essendo l'ultima cena che facciamo in Spagna non vogliamo "guardare a spese"!
Dal nostro amico Antonio ordiniamo :
- Sangria
- Tapas
- Paella
Il cibo ci lascia per l'ennesima volta di stucco e dopo l'immancabile passeggiata serale con caffè a seguire ci ritiriamo .
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Si rientra a casa

Giorno di partenza questo dove uno pensa che le sorprese siano finite, e invece il fato ce ne riserva un'altra!!
Quando Massy va a prendere la macchina parcheggiata in una via vicino si accorge che la serratura è stata forzata! E' stata una vera umiliazione anche perché ci hanno preso una minuscola radio con una cassetta acquistata all'inizio del viaggio, che ci aveva accompagnato fino a qui.

Ci scusiamo con gli amici lettori ma questa cosa ci ha letteralmente abbacchiati, con la conseguente perdita di euforia nel descrivere le fasi del rientro.
Ci avviamo verso Malaga per imbarcarci alla volta di Bruxelles, ah! Dimenticavo, alla riconsegna dell' auto, dobbiamo pagare anche 65.000 Lire di franchigia per il danno riportato durante lo scasso allo sportello.

Ore 16,45 Bruxelles
Siamo di nuovo qui dove 16 giorni fa è iniziato il nostro tanto sospirato viaggio.
L'aereo per Firenze è previsto per le 19,30.
Aspettiamo e speriamo che sia puntuale!!
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  • Viaggiare è nella natura umana.....

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