Travel review SPAIN Francia,Spagna Atlantica, Portogallo maggio 2009
SanJean de Gaztelugatxe,Castro Urdiales,Noja,Capo Ajo,Santander,Santillana de Mar,
Francia,Spagna Atlantica, Portogallo maggio 2009
Mercoledì 6 maggio<br /><br />San Jan de Gaztelugate--<strong>Castro Urdialesstrong>--<strong>Nojastrong>--<strong>Capo Ajostrong>--<strong>Santanderstrong>--Santillana del Mar-Comillas 210 km<br />Questa mattina dopo aver pagato 34 € per la cena e 56€ per camera e colazione siamo usciti e ci siamo accorti di essere a diversi centinaia di metri s.l.m. e avere un bel panorama davanti a noi, con il sole che illumina la valle e le colline intorno<br />Siamo diretti verso Bakio e imboccata la strada per San Jan de Gaztelugate con nostro rammarico abbiamo trovato dei cartelli che indicavano che la strada era interrotta .<br />Chieste informazioni abbiamo proseguito in quanto ci era stato comunicato che era possibile vedere l’eremo dall’alto.<br /> Dopo aver continuato per circa 1 km abbiamo trovato un punto in cui dal ciglio della strada è possibile vedere una piccola isola collegata alla terra ferma da uno stretto corridoio e 231 gradini costruiti su una sporgenza rocciosa al cui termine sorge la piccola chiesa ; al di sotto gli scogli e l’oceano spumeggiante che si infrange sui due archi, i raggi del sole che passando attraverso una leggera foschia conferiscono a questo luogo qualcosa d’irreale e di magico.<br />Con negli occhi questa visione meravigliosa abbiamo lasciato i Paesi Baschi per dirigerci verso <strong>Castro Urdialesstrong> in Cantabria ,una volta arrivati ci siamo recati al porto dove i pescherecci stavano scaricando il pesce , abbiamo girato nella piazza del municipio con la torre del orologio e abbiamo curiosato fra i negozi sotto i portici .<br />Di fronte la città ,con case dai tetti a punta che sembrano quasi dei piccoli castelli<br />Continuando siamo arrivati all’estremità del promontorio dove sorge un faro costruito su un castello medioevale che pare appartenesse all’ordine dei templari, collegato con un ponte sospeso sull’oceano fatto ad arco , le onde passando sotto e infrangendosi contro le rocce producevano un rumore assordante.<br />Dietro al faro si trova la chiesa di Santa Maria una costruzione in stile gotico con archi rampanti e all‘interno magnifiche sculture in legno.<br /> Nella piazza antistante la chiesa è collocata la statua di Vespasiano ,la visita è terminata con una camminata lungo il molo e voltandoci per tornare abbiamo goduto della vista di questo complesso monumentale, ed è un colpo d’occhio veramente eccezionale.<br />Proseguiamo fino a <strong>Nojastrong> , città situata su una collina che domina il mare, la via che abbiamo percorso è un susseguirsi di case, palazzi, discoteche, pub, sale giochi e ristoranti, fortunatamente tutti chiusi.<br /> Non vorrei mai trovarmici in alta stagione, con una fiumana di villeggianti che la invadono , tutta un’altra cosa sono la spiaggia e il mare costellati da centinaia di scogli che affiorano dall’ acqua.<br />Alcuni vicino alla riva, hanno forme strane ,uno addirittura pareva un rinoceronte pronto ad attaccare il nemico un altro un castello,un’altro ancora una mano con le dita aperte protese verso il cielo .<br />Abbiamo camminato lungo la spiaggia sotto un sole fin troppo caldo e inspirato il profumo della salsedine che saliva dal mare<br />Più avanti a solo 13 km c’è <strong>Capo Ajostrong> arrivati ci avviamo verso il faro e vediamo diversi autocarri da cui spuntano cavi che girano da tutte le parti e un elicottero volteggia sopra il promontorio, una troupe inglese sta girando un documentario noi comunque abbiamo ammirato il panorama passeggiato e scattato foto<br />Abbiamo proseguito fino a <strong>Santanderstrong> , percorriamo la ca 141e costeggiamo la bahia di <strong>Santanderstrong> ,passiamo il ponte sulla ria de Solia e attraversiamo Astillero porto commerciale e zona industriale qui vi sono imprese dedite all’ attività di costruzione e riparazione barche.<br /> Abbiamo proseguito sul paseo de la Pereda,calle De Castellar , da una parte il mare con l’imbarcadero dall’altra una fila continua di bei palazzi bianchi, proseguendo sulla avenida de la Reina Vittoria i palazzi lasciano il posto a belle ville e a una vegetazione rigogliosa. Arriviamo in avenida De La Magdalena dove c’è il parcheggio che guarda playa la concha o playa del cammello chiamata così per una roccia dalle fattezze assomigliante a questo animale ,siamo ai primi giorni di maggio ma sulla spiaggia ci sono già diversi ragazzi che prendono il sole <br />La punta della Penisola Della Magdalena è un parco pubblico, l’ ingresso è libero,sono 25.000mt in cui si può fare jogging ,rilassarsi sotto maestosi alberi o passeggiare liberamente e ammirare l’ oceano.<br /> All’ interno dell’ parco possiamo vedere le scuderie, il piccolo faro della Cerda posto sulla punta all’ estremità dell’parco ,di fronte al faro è possibile vedere l’ isola de Mouro proseguendo arriviamo al palacio della Magdalena antica residenza estiva di Alfonso XIII costruito nel 1909 in stile inglese.<br /> Più avanti su una terrazza costruita sulle scogliere ,le repliche dei tre galeoni sui quali Francisco De Orellana esplorò e diede il nome al rio delle Amazzoni .<br /> Arrivando al suo estuario nell’agosto del 1542 ,diede questo nome al fiume in quanto lungo il suo percorso fu attaccato da indigene guerriere come le Amazzoni della mitologia greca .<br /> Al fianco dei galeoni è posizionata la zattera di balsa con la quale Vital Alsar affascinato dall’ idea di un viaggio attraverso il pacifico nel 1970 compì l’ impresa con tre compagni ,coprì in 156 giorni le 7000 miglia che separano l’ Equador dall’ Australia dove giungeva dopo tempeste e difficoltà di ogni genere senza che la zattera subisse avarie degne di rilievo<br />Nel parco vi è anche un mini zoo , l’acqua arriva direttamente dal mare e si possono vedere foche, pinguini e otarie, per i bimbi o per chi non vuole affaticarsi c’è il magdaleno un trenino turistico che in 25 minuti realizza un completo percorso all’ interno della penisola e fornisce spiegazioni .<br />Al termine della visita prima di andarcene ci dirigiamo dove termina lo spazio per il parcheggio da questo punto si può vedere un altra spiaggia la più famosa quella di Sardinero.<br /> Sembra che la regina Isabella quando soggiornava alla Magdalena facesse il bagno di onde in queste acque ,alle spalle della spiaggia edifici e ville di stampo bella epoque e il famoso casinò<br /> Lasciamo la città continuando sulla carretera Cantabrica ,dopo circa 30 km arriviamo a Santillana Del Mar parcheggiamo a uno dei tanti posteggi della cittadina che si gira interamente a piedi Santillana è un gioiello medievale conservato benissimo, con strade acciottolate,edifici in pietra e negozi artigiani ,addentrandoci nella cittadina vediamo numerose dimore dalle facciate adorne di emblemi gentilizi in eccellente stato di conservazione.<br />La via san Joan Infante è fiancheggiata da case basse con balconi in legno pieni di fiori ,questa sbocca in Plaza Major uno degli angoli più caratteristici della cittadina con le case Aguila Y La Parra e il parador Gil Blas, più avanti il municipio con una grande balconata in ferro lavorato e la torre di Don Boria.<br />Procedendo si incontrano altre case nobiliari , da questo punto la via è denominata Del Rio e si dirige verso un pittoresco abbeveratoio,chiude la prospettiva la collegiata di Santa Juliana del XIII secolo uno dei monumenti romanici più rappresentativi della regione .<br />La chiesa affonda le proprie origini in un monastero ,che secondo la tradizione custodiva le reliquie di Santa Juliana di Nicodema(Turchia) decapitata da Massimiano perché cristiana e portata sulla costa Cantabrica da monaci Benedettini<br />La visita della colegiata è a pagamento € 3 a persona, all’ interno il sarcofago scolpito di Santa Juliana e pitture murali, sull’ altare un retablo del XV secolo in stile ispano fiammingo con tavole pittoriche sul martirio dei santi apostoli, a destra si entra nel chiostro romano ispanico con fantastici capitelli, lungo le pareti sarcofagi a motivi araldici di personaggi rilevanti del clero e della nobilt&am
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