Long Way East dalla California al Massachusetts 2a parte : UNITED STATES

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Long Way East dalla California al Massachusetts 2a parte

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Long Way East dalla California al Massachusetts 2a parte

Località: c2c
Regione: Usa
Stato: UNITED STATES (US)
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Giunti a Tonopah abbiamo alloggiato al Best Western ( 320 Main Street, Highways 6 & 95
Tonopah , Nevada), francamente pensavo molto peggio vista la cittadina piccola e quasidisabitata, ma devo dire che l' hotel e' molto carino, pulito e sopratutto silenzioso, un ottima scelta, sistemati i bagagli siamo andati a fare un giro per la città, a livello turistico offre ben poco , c'e una miniera visitabile ( Tonopah Historic Mining Park) e alcuni edifici risalenti ai primi del 900 quando Tonopah era una grande città, da segnalare il Mitzah Hotel un hotel/casinò veramente bello, peccato sia chiuso e la main street dove si trovano ancora alcuni negozi, distributori di benzina e un paio di fast food, dimenticavo, questa e' la strada che da Las Vegas và verso Lee Vining e il Mono Lake quindi e' abbastanza trafficata da camion anche se si percorrono centinaia di miglia in mezzo al niente.
La mattina seguente siamo ripartiti da Tonopah,in direzione Goldfield e Rhyolite fatto il pieno ( 2,49/G ) ci siamo lanciati nella vallata, spettacolare il panorama, colline rocciose a perdita d' occhio, strada diritta per centinaia di km.
Dopo un po' siamo arrivati a Goldfield, rispetto a Tonopah e' ancora molto piu' deserta, essendo cittadine minerarie si sono svuotate con la chiusura delle attività, abbiamo fatto il cimitero dove si possono trovare le tombe dei primi cowboy che vennero ad abitare qui ( 1820 ), l' atmosfera e' irreale, solo noi il vento e il cimitero, mi aspettavo da un minuto all' altro di vedere arrivare una carrozza con un corteo funebre in tenuta da cowboy e signore con sottane lunghe, stivaletto e ombrellino accompagnare il proprio caro nell' ultimo viaggio come si vede nei film, nell' uscire ci siamo imbattuti in un serpente a sonagli, foto di rito e via in direzione di Rhyolite, una piccola chicca, convinto che oltre al centro e al cimitero ci fosse una ghost town vera e propria abbiamo trovato un signore sulla 70ina, stivaloni da cowboy, cappellaccio in testa e baffoni , alla domanda ma qui c'e solo questo lui ci ha risposto ridendo " ringrazio il signore che abbiamo solo questo " due chiacchere sulla città e partenza per la seconda ghost town di oggi, percorrendo la Us95 sud abbiamo trovato la deviazione per lo Scott's Castle nella Death Valley, abbiamo proseguito visto che questa visita l' abbiamo fatta già alcuni anni addietro, percorrendo la strada si trova Beatty, un gruppo di edifici per lo piu' alberghi e ristoranti danno il benvenuto alla Death Valley ( Death Valley Gateway ) ancora avanti e siamo arrivati a Rhyolite, rispetto alle due precendenti cittadine questa e' veramente una ghost town, si tratta per lo piu' di rovine di edifici non restaurati, si puo' trovare la scuola, il Porter Brother's store, il Cook Bank building, il Overbury Building e il Rhyolite's skyscraper building, piu' avanti percorrendo i 400 metri della Golden Street, la main street si trova il Rhyolite's railroad station, l' edificio meglio conservato, adesso e' in atto un opera di restauro ed e' tutto recintato.
Pensare che questa cittadina nel suo momento migliore ( 1900 ) aveva un sistema idrico d' avanguardia ( siamo nel pieno deserto del Nevada ) la corrente elettrica, il telefono, piscine, la stazione ferroviaria, un gelataio, 8 dottori, 18 negozi, 4 gioiellerie, 50 saloon, 2 macellerie, 6 barbieri, 4 panettierie e una zona a luci rosse con bordelli vari, all' inizio di questa città si trova la " bottle house" una casa con i muri fatti con bottiglie intere al posto dei mattoni, molto suggestivo.
Tornando nuovamente verso la Us374 si trova Goldwell un museo all' aria aperta dove un pazzo visionario ( parere personale ) si e' dedicato a questa forma d' arte, oltre a varie sculture si trovano delle simil figure di persone incappucciate vestite di bianco come dei fantasmi, forse a richiamare gli spiriti dei pionieri deceduti nella Death valley.
Lasciata l' arte visionaria, visto che era presto ci siamo diretti per la 3a volta alla Death Valley, l' avevamo fatta sempre d' inverno e in autunno, abbiamo deciso di provare l' ebrezza del caldo infernale, percorsi circa 26 km da Rhyolite lungo la Daylight Pass Road ( un bel passo di montagna ) troviamo uno spiazzo dove c'e la biglietteria del parco, francamente si puo' evitare di fare il biglietto ( 20 $ ) dubito che un ranger in agosto con 50° ti fermi per controllare il ticket.
Da qui pochi minuti di strada arriviamo alla Beatty Junction, a destra si và verso le
Mesquite Flats Sand Dunes mentre a sinistra si arriva a Furnace Creek dove si puo' pranzare e mettere benzina, qui alle 12 c'erano 43°, pranzo veloce e poi via verso la parte sud del parco sulla Badwater Rd, qui troviamo in ordine Golden Canyon,Artist Drive , Devils Golf Course,Natural Bridge, Badwater dove abbiamo toccato i 125°F ( 51°c), Willow Creek e Ashford Mill, da qui abbiamo proseguito per Shoshone sulla 178 facendo un altro bel passo di montagna, il Jubilee Pass da qui abbiamo raggiunto Parhump ( cittadina molto bella e moderna ) e costeggiando la 160 abbiamo raggiunto Las Vegas, due particolarità, la prima e' che costeggiando la 160 e' frequente vedere nel deserto adiacente dei mini tornado di polvere alti 10 metri, la seconda passando il passo a Mountain Springs si intravede Las Vegas pur essendo ancora a 40 km.
Raggiunto Las Vegas ci siamo avviati al nostro hotel, dopo 6 volte sulla strip abbiamo deciso di provare un hotel appena fuori, abbiamo scelto l' Hampton Inn Tropicana ( Hampton Inn Tropicana 4975 S. Dean Martin Dr.52 euro a notte colazione compresa con gli sconti che abbiamo sul forum ) un hotel stupendo a 5 minuti a piedi dal NYNY, su Dean martin Dr, una strada secondaria su Tropicana Av, l'hotel si e'rivelato una scelta azzeccatissima, hotel di categoria superiore, colazione, piscina, lettini con materassino, tenuto alla perfezione, camera con vista sulla strip, wi fi e parcheggio gratuito, un ottimo affare sia per la qualità della struttura che per il prezzo ( 52 euro a notte con il venerdi che costa il doppio )
Tralasciamo la parte turistica di Las Vegas visto che dopo 6 volte l' abbiamo vista praticamente tutta e ci dedichiamo allo shopping sfrenato negli outlet della zona e alla visita di Downtown, da segnalare il venerdi' al Fremont Buffet una cena a base di pesce buonissima ( sempre a buffet 16 $ )e fino a settembre la manifestazione Summer of 69 con rievocanzioni a tema, concerti e spettacoli, il tutto gratis, veramente bello.
Dopo 3 giorni di rilassamento a Las Vegas tra buffet, piscina e shopping siamo partiti in direzione di Calico, una bella ghost town anche se ricostruita al 100% molto carina ma niente a che vedere con Bodie dove e' autentico anche il piu' piccolo sasso.
Finita la visita ci siamo avviato verso Palm Spring in California ero curiso di vedere oltre al Joshua Tree NP anche questa cittadina in mezzo al deserto del Mojave, arrivando dalla Us 111 si trovano centinaia di pale eoliche, non e' un bel vedere ma e'un ottima cosa usare la forza del vento per produrre energia a costo zero, Palm Springs e' una cittadina molto bella, per certi punti sembra una cittadina della Florida, parti curatissimi, palme, strade grandi e poco trafficate, clima ottimale ( 34° ) e tante oppurtunità per lo shopping e per i divertimenti, la città e' gestita per la parte commerciale dalla tribu'dei Cahuilla Indians ed e' molto famosa specie in inverno quando diversi attori di Hollywood specie i piu' anziani vengono al calduccio, da segnalare il sindaco e' stato marito di Cher, Sonny Bono e Frank Sinatra aveva la casa in città.
Segue...

 

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