Long Way East dalla California al Massachusetts 4a parte : UNITED STATES

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Long Way East dalla California al Massachusetts 4a parte

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Long Way East dalla California al Massachusetts 4a parte

Località: c2c
Regione: u
Stato: UNITED STATES (US)
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Piccola nota da Alamogordo per arrivare a Roswell si passa dalla Mescalero Indian Res. salendo in montagna fino a 2200 metri, molto bello questo tratto di strada con alberi, laghetti, case con i cavalli liberi e punti panoramici, pensavo di passare il classico paesino sperduto invece abbiamo trovato, centri commerciali, hotel elegantissimi, casino' e addirittura un ippodromo dove era in coso una gara a livello nazionale di ippica.
Lasciata Roswell abbiamo in programma una bella tappa sulla Route 66 in direzione Amarillo, entriamo in Texas e ci accorgiamo subito come e' cambiato il paesaggio, enormi praterie punteggiate da macchinari per l' estrazione del petrolio e allevamenti di mucche non finire, arrivati ad Amarillo siamo andati subito all' hotel, vista la precendente notte avevamo bisogno di una bella doccia, l' hotel scelto e' un Fairfield Inn by Marriott ( 6600 Interstate 40 West Amarillo, Texas 60 euro ) un signor hotel, bellissimo, nuovo, super pulito e con tutte le comodità, rinfrescati e rinvigoriti dalla bellezza dell' hotel partiamo per la cena, come si sà negli Usa si cena molto presto, alle 18,30 il Big Texan e' strapieno, attendiamo 20 minuti prima di avere un tavolo, il locale e' famoso per la bistecca da 72 oz ( 2 kg ) c'e un concorso con cui in un ora di tempo devi mangiare la bistecca e altre cose di contorno, se riesci il pasto e' gratuito, se perdi paghi 50$, io mi accontento di una bistecca normale, la classica Big texan steak da 16 oz ( 23$ ), finita la cena rientriamo in hotel sotto un nubifragio incredibile, ma là e' tutto grande anche i temporali non possono essere da meno.
L' indomani siamo partiti in direzione Oklahoma City, anche qui oltre 400 km in sterminate pianure, raggiunto l'hotel ( Fairfield Inn Oklahoma City Quail Springs North ) ci siamo dedicati a qualche ora di relax in piscina per poi raggiungere la parte vecchia della città per passarci la serata, questa zona si chiama Bricktown in pratica si tratta di un area di vecchi magazzini in mattoni rossi recuperata e adibita a fulcro centrale per la popolazione, molto belli i canali navigabili con i water taxi che ti portano a fare un giro lungo il quartiere ( 10 minuti ), molto bella la zona dove si trovano le sculture dei pionieri, pare che l' autore si sia ispirato al film Cuori Ribelli con Tom Cruise in quanto raffigura la partenza di una gara per conquistare le terre dell' Oklahoma, non fosse per l' autostrada vicina socchiudendo gli occhi parrebbe veramente di essere nel 1800 e partecipare a questa gara, nelle vicinanze di Bricktown c'e lo stadio di baseball il Bricktown Ballpark dove gioca la squadra dei Oklahoma RedHawks, la cosa bella rispetto alle partite di calcio da noi e' l' assenza di polizia nei dintorni dell' impianto sportivo e famiglie sedute sulle tribune intente a guardare la partita senza mai smettere di mangiare e bere, incuriosito da questo evento ho chiesto alla signora al gate se potevo entrare un minuto per fare le foto, questa mi fà " sei italiano vero" e io si entra entra e stai pure quanto vuoi. Ho approfittato della gentilezza della signora per solo 10 minuti poi sono uscito ringraziando, siamo tornati verso Bricktown con l' intenzione di fare cena ma dopo oramai 2 settimane di hamburger e carne alla brace abbiamo deciso di mangiarci un bel gelato, raggiunta la gelateria ( Marble Slab Creamery) ci siamo accorti che c'e una fila lunghissima,in genere quando c'e una fila lunghissima e' segno che il prodotto e' buono, ci mettiamo in fila e dopo una 20ina di minuti tocca a noi, noto che dietro alla vetrina c'e un banco in marmo totalmente ghiacciato, boh decido, coppa con vaniglia, cocco e fragole, il commesso prende una palettata di vaniglia e una di cocco e le scaraventa con forza sul banco ghiacciato, poi prende un mestolo di legno e comincia a lavorare il gelato come fosse una pizza, per ultimo aggunge una decina di fragole fresche e impasta nuovamente, finito il tutto raccoglie l' impasto e lo mette nella coppa, sarà stato mezzo kg di gelato, molto buono ed economico, 2 coppe e un cono maxi ( occorrevano 2 mani per tenerlo ) 12 dollari.
Mangiato con gusto il gelato ci siamo avviati verso l' hotel quando dico a mia moglie, accidenti mi sono dimenticato l' indirizzo di quel posto che ho visto sul deplian e lei ( santa donna ) l' ho preso io.
Quel posto e' niente meno che il Memorial dell' Alfred P. Murrah Federal Building l' edificio fatto esplodere in un attentato terroristico nel 1995, quello che ci ha colpito e' lungo la recinzione oltre a vari oggetti lasciati in ricordo delle vittime ci siano tanti peluche e bambolotti, poco dopo parlando con il ranger che spiegava la storia di quel posto ci disse che nell' esplosione morirono 19 bambini. Il sito e' composto da un lato con 168 sedie di cui 19 sono quelle dedicate ai bimbi, in mezzo una vasca piena d' acqua alta meno di un dito, sull' altro lato c'e un albero che secondo i racconti del Ranger al momento dell' esplosione era andato completamente bruciato, dopo un po' di tempo mentre sgomberavano l'area dalle macerie quest' albero improvvisiamente comincio' a germogliare e tornare in vita, per cui non fu tagliato ma lasciato nel suo posto con l' obbiettivo di ricordare a tutti che la vita continua. Il sito e' racchiuso da due enormi portali con inciso rispettivamente 9.01 e 9.03, a significare il vuoto creato dal minuto della tragedia.
Lasciato questo luogo triste siamo tornati in hotel, Oklahoma City alle 22 e' una città fantastica, enormi strade e pochissime macchine in giro, il sogno di tutti gli automobilisti.
Lasciamo Oklahoma City e ci avviamo verso il clou del viaggio ovvero Memphis e la casa di Elvis, ma prima dobbiamo fare tappa a Fort Smith in Arkansas, questa cittadina che non conoscevo e' stata la città di un carissimo amico di Forumvacanzeinamerica (Ansys ) mi sono sempre promesso che prima o poi sarei passato a trovarlo, purtroppo tre settimane prima si e' trasferito a Seattle. Fort Smith si trova poco dopo il confine dell' Arkansas, una bella cittadina anche se il primo impatto e' stato un po' traumatico, siamo arrivati di domenica e abbiamo preso un bellissimo hotel ( Courtyard Fort Smith 900 rogers avenue )
nella zona d'affari della città totalmente deserta, relax in camera e in piscina e poi siamo usciti accompagnati da un caldo umido impressionante, siamo andati a vedere il famoso Miss Laura's Social Club un bordello del 1896 dove due simpatiche vecchiette raccontano la vita e le abitudini dei frequentatori di quel posto, porta via poco piu' di mezz' ora ma ne vale veramente la pena vedere come " lavoravano " le ragazze nei primi del 900, vicino al nostro hotel c'e il Fort Smith Historic Site un forte molto bello e ben tenuto ( come solo in Usa sanno fare ) lasciamo la parte storica della città e ci buttiamo su Rogers Av. là troviamo tutta la gente che non abbiamo visto nel primo pomeriggio quando siamo arrivati a Fort Smith, in pratica e' la zona commerciale della città, locali, centri commerciali e ristoranti a non finire.

 

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