USA: Parchi dell'ovest on the road : UNITED STATES

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USA: Parchi dell'ovest on the road

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USA: Parchi dell'ovest on the road

Stato: UNITED STATES (US)
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Ecco come è nato questo viaggio incredibile e indimenticabile attraverso i parchi dell’ovest degli Stati Uniti. Giovedì 12 giugno 2008 alle ore 21 mi chiama mio padre: ha dei punti mille miglia Alitalia che deve assolutamente spendere pena la perdita di tutto il monte premi e non sa come fare. Chiede se a noi possono servire. Ne parlo a mio marito e decidiamo di informaci. Prima di tutto bisogna scegliere la meta. Un’amica (grazie Guya!) ci ha parlato molto bene del tour nei parchi dell’ovest. Venerdì contatto l’Alitalia (mica potevamo buttare via i punti così e non aiutare papà? ;-)) e scopro che gli ultimi due posti-premio disponibili da qui a settembre sono per lunedì 16 giugno. Rientro obbligato a Roma il 4 luglio. Costo del volo diretto Roma-L.A. A/R: 38 Euro a testa! Che facciamo? Ho solo due giorni di tempo per organizzare tutto prima di partire ma ogni lasciata è persa, e così alle ore 17 di venerdì 13 prenoto il volo, andiamo a comprare la mitica Lonely Planet (che purtroppo stavolta non si rivelerà così mitica) e facciamo le valigie. Si parte lunedì!!!
A questo punto la mia organizzazione del viaggio è, a dir poco, approssimativa ma conto di perfezionarla in itinere grazie alla mia guida: ci sono 13 ore di volo per leggere, chiacchierare con gli americani presenti sul nostro aereo e scegliere le mete da esplorare, e poi avrò tempo di documentarmi durante gli spostamenti in auto (per fortuna riesco a leggere in macchina). Leggo qualcosa on line e scarico un paio di resoconti di viaggio scritti da turisti fai da te, mentre mio marito si affretta a prenotare la macchina. Siamo pronti, si parte!
Premetto che da più di 10 anni giriamo il mondo e che siamo viaggiatori appassionati. Adoriamo soprattutto le meraviglie della natura (che preferiamo alle moderne costruzioni dell’uomo) e, con mia grande sorpresa, nella nostra personale classifica dei viaggi più belli fatti finora questo si colloca al secondo posto (soprattutto grazie allo Yellowstone, il piatto forte dei parchi), subito dopo le Galàpagos e, incredibile, a pari merito con La Digue (Seychelles) che all’epoca ci aveva affascinati non poco coi suoi maestosi massi di granito e la sua natura lussureggiante. Per degli amanti del mare e delle isole come noi non è cosa da poco.
Come tutte le cose capitate per caso e organizzate all’ultimo minuto questo tour è riuscito benissimo e si è rivelato una sorpresa continua: i paesaggi meravigliosi (deserti, canyon, cascate, fiumi, montagne, laghi, geyser,…), gli incredibili animali che sembrano non curarsi troppo della presenza dell’uomo (orsi, bisonti, alci, cervi, scoiattoli, castori, marmotte,…), l’organizzazione dei parchi e dei Visitor Center, la cordialità e disponibilità della gente del posto rimarranno sempre nei nostri cuori.
Di seguito trovate alcune dritte che spero possano esservi utili e tutte le tappe del nostro tour on the road che, ve lo dico subito, è mooolto faticoso. Del resto il tempo era poco e le cose che volevamo vedere erano tante. Quindi abbiamo attraversato 5 stati (California, Nevada, Utah, Arizona, Wyoming) percorrendo 4.700 miglia (circa 7.000 km) in 17 giorni, alzandoci quasi tutti i giorni alle 6-7 del mattino e arrivando in albergo la sera (quasi mai prima delle 19, un paio di volte intorno alle 21.30/22.00). E, cosa incredibile, non abbiamo mai incontrato la pioggia: solo giornate limpide e stupende.

Per avere altre dritte su questo viaggio, vedere la cartina con il nostro percorso e tutta la galleria delle nostre foto, avere dei consigli sull'itinerario da percorrere all'interno dei parchi, visitate il sito http://www.mapiesplorazioni.altervista.org


COME SPENDERE POCO IN USA
Ecco le nostre dieci semplici regole per risparmiare in USA:

1) Se il vostro stomaco regge mangiate nei fast food: McDonald, Burger King, Pizza Hut, … Avrete solo l’imbarazzo della scelta. Con 10-12 dollari mangerete in due. Una cena in un ristorante a base di filetto (“sirloin” in inglese) costa invece (mediamente) una cinquantina di dollari (sempre in due). Se avete figli frequentate anche i ristoranti che offrono il pranzo gratis ai bambini.

2) Se il vostro stomaco non regge o la sera arrivate troppo tardi per cenare in un ristorante munitevi di zaino frigo dove conservare pomodori, tonno, formaggi, frutta,… Vi serviranno se non vorrete rimanere digiuni! Tra l’altro dentro i parchi (ma anche sulle autostrade) è pieno di aree attrezzate per i picnic ben segnalate sulle mappe, dove trovate tavoli e panche, cestini per i rifiuti (a prova di orso), fontane (l’acqua di solito è fresca e buonissima), bagni,… Quindi pranzare in mezzo a scoiattoli, castori e uccellini può essere una piacevole esperienza, oltre che economica e salutare.
Conservatevi le bottiglie vuote perché l’acqua dei parchi, come ho detto, è buonissima e potrebbe venirvi la tentazione di riempirvi qualche bottiglietta per il vostro viaggio on the road!

3) Non dormite MAI dentro ai parchi (i prezzi delle camere salgono alle stelle) o nelle cittadine in prossimità dei parchi (i prezzi sono un po’ più bassi rispetto agli alberghi dentro i parchi ma più alti rispetto alle cittadine lontane dai parchi). Scoprirete inoltre che è più costoso dormire lì che in grosse città come Los Angeles.

4) Non fate MAI benzina dentro ai parchi. Arriva a costare anche più di un dollaro in più al gallone rispetto ai distributori fuori del parco. Anche nelle cittadine in prossimità dei parchi a volte la benzina costa di più (anche se non arriva mai ai superprezzi dei parchi).

5) Anche se fate benzina nella stessa città ogni distributore ha un prezzo diverso (molto più che in Italia). Quindi date un’occhiata per vedere chi propone il prezzo più basso. Di solito i distributori sono tutti uno accanto all’altro. Normalmente dove c’è più coda c’è il prezzo migliore.

6) Utilizzate i coupons per gli sconti che reperite nei Visitor Center. Ma, se avete tempo, provate anche a fare un controllo incrociato in altri alberghi per vedere se hanno delle offerte speciali in corso. Io, ad esempio, a Moab avevo dei coupons che mi consentivano uno sconto di 10 dollari presso il Big Horne Lodge e un altro hotel, ma ho trovato un altro albergo (il Rustic Inn) che, dato che stava facendo lavori di ristrutturazione, mi offriva la camera ad un prezzo inferiore nonostante non avessi nessuno sconto. La camera era pulitissima ed estremamente silenziosa.

7) Dormite nei Motel. La catena dei Motel 6 è la più economica tra quelle da noi provate.

8) Il venerdì e il sabato cercate di evitare di dormire nelle cittadine in prossimità o dentro i parchi perché le cifre aumentano vertiginosamente durante il weekend. Idem nelle grosse città come Los Angeles. Quando potevo io sceglievo la cittadina dove dormire guardando il libretto con la lista e i prezzi dei vari Motel 6: il vincitore era quello che non alzava le tariffe nei weekend! Ovviamente per visitare il Teton e lo Yellowstone l’unica scelta possibile se arrivi da sud è dormire a Jackson e farsi spennare, ma almeno cercate di non arrivarci nei weekend per evitare un ulteriore rincaro.

9) Se avete intenzione di visitare più di 3-4 parchi acquistate l’Annual Pass al costo di 80 US$.

10) Compratevi una guida decente (non la Lonely). Può essere che, soprattutto in prossimità dei parchi dove i prezzi degli hotel salgono a volte a dismisura, sia possibile trovare delle soluzioni ancora più economiche dei Motel 6. Ma occorre avere il supporto e le dritte di un’ottima guida. Una cosa che non ho mai provato a fare, e che forse varrebbe la pena di provare, è di chiedere nei Visitor Center se vi possono consigliare delle soluzioni economiche per dormire in un posto pul

 

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